Aversa – Una notizia giunta come un fulmine a ciel sereno che ha sconvolto la comunità aversana. E’ morto Giuseppe Sagliocco, fino a pochi mesi fa sindaco di Aversa, prima dello scioglimento del Consiglio comunale per mancata approvazione del bilancio.
Il politico era ricoverato in ospedale, al “Monaldi” di Napoli. Da anni lottava contro un brutto male. Lascia la moglie Lucia Petrella e due figlie.
I funerali sono stati celebrati martedi 19 gennaio, nella chiesa di San Nicola, ad Aversa.
Sagliocco, 62 anni, avvocato, era originario di Trentola Ducenta dove nel 1982 è stato sindaco. Dal 1985 consigliere e assessore provinciale con delega alle Politiche Sociali. Dal 2000 al 2010 è stato consigliere regionale, presidente della Commissione Speciale sulla trasparenza degli Atti Amministrativi della Regione Campania.
Dal maggio 2012 a settembre scorso è stato sindaco di Aversa e, essendo primo dei non eletti alla Regione, per Fi, era ritornato in aula per due sedute prima di optare definitivamente per la carica di primo cittadino di Aversa.Dopo l’esperienza nella Dc, aveva militato nella Margherita, per poi passare a Forza Italia e, in tempi recenti, dopo l’esperienza di una lista e di un movimento civico dal significativo nome di “Noi Aversani”, al Nuovo Centrodestra di Alfano del quale era stato nominato responsabile provinciale per gli enti locali.
La morte del sindaco Giuseppe Sagliocco ha fatto registrare un cordoglio unanime. Nelle reazioni di chi lo ha conosciuto un filo conduttore unico: al di là del suo carattere, l’ex primo cittadino aveva effettivamente a cuore Aversa che era diventata la sua città.