Elezioni ad Aversa, i due poli ancora in alto mare. M5S in attesa

di Nicola Rosselli

Aversa – Centrodestra e centrosinistra faticano a trovare l’amalgama al loro interno. Il tutto a vantaggio di un’eventuale coalizione di centro la cui presenza, a questo punto, appare sempre più concreta in vista dell’appuntamento elettorale con le amministrative della ormai imminente primavera.

Nel centrosinistra a prevalere il timore del Pd di ripetere gli errori delle primarie di otto anni fa, quando il centro destra, andando a votare in massa alle primarie della coalizione contraria, si scelse l’avversario.

Di conseguenza, i seguaci di Matteo Renzi sono alla ricerca di regole che impediscano sia questo tipo di infiltrazioni che la possibilità di vedere candidati spuri alle primarie, anche per difendere la loro scelta: il consigliere comunale uscente Marco Villano. Accanto a quest’ultimo dovrebbero esserci Luigi Menditto dell’Udc, Sergio di Meo, già assessore provinciale azzurro, per l’Osservatorio Politico che fa capo all’ex parlamentare azzurro Paolo Santulli.

Sono in molti, infine, ad evidenziare che il tavolo di centro sinistra deve ricalcare la stessa coalizione che ha sostenuto De Luca alla Regione e che in provincia di Caserta ha vinto solo ad Aversa.

Nel centrodestra, invece, sembrano concretizzarsi sempre più i distinguo tra Forza Italia e il resto della coalizione. In tal senso, da registrare la dichiarazione del portavoce cittadino di Fratelli d’Italia, Antimo Menditto, che afferma: “Non capisco perché Fi parli di decisioni già prese. Noi non abbiamo un candidato a sindaco, non abbiamo mai pensato a candidare il nostro responsabile provinciale Vincenzo Pagano e vorremmo che programma e candidato a primo cittadino venissero scelti di comune accorso senza che ci siano imposizione da parte di nessuno. L’impressione è che qualche possibile alleato (la frecciata va a Forza Italia e al suo candidato in pectore il presidente dell’ordine provinciale degli architetti Enrico De Cristofaro, ndr) abbia già scelto il candidato e voglia imporlo. Se così fosse noi siamo pronti ad andare da soli insieme ad alcune liste alleate per quella coerenza che ci contraddistingue e che non sempre è un ingrediente della politica”.

La conferma che De Cristofaro voglia essere della partita e che si sia già mosso accantonando truppe viene avvalorata dalla circostanza che le tre liste della società civile, con orientamento al centro destra, volute da Margherita Rubino, imprenditrice, Michele Ronza, ingegnere, e Tobia Ulisse, medico, sarebbe pronte ad appoggiarlo. All’interno di Fi, poi, ci sono le divisioni tra chi vorrebbe candidato a sindaco lo stesso De Cristofaro e chi vorrebbe puntare sull’ex vice presidente dell’amministrazione provinciale di Caserta e consigliere comunale uscente Gianpaolo dello Vicario.

Insomma, centrosinistra e centrodestra ancora in alto mare in vista di una compattezza lungi dall’essere stata raggiunta e con il M5S ancora in attesa. Una situazione che potrebbe favorire un raggruppamento di centro che veda proiettato sulla poltrona di primo cittadino l’ex segretario locale del Pd Mariano d’Amore, docente universitario, intorno al cui nome si potrebbero incontrare realtà sia di centro che di centro sinistra. L’interessato, in vacanza all’estero, raggiunto telefonicamente si schermisce affermando che è all’oscuro sull’argomento. E’ certo, però, che sono in tanti a lavorare affinché la cosa si concretizzi.

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