Formiche in un pasto a scuola, il sindaco: “Allarme ingiustificato”

di Redazione

Carinaro – “Ancora una volta il gruppo consiliare di opposizione non perde occasione per procurare allarmi ingiustificati tra la popolazione”. Così il sindaco Annamaria Dell’Aprovitola esordisce nell’intervenire sulla vicenda delle formiche trovate in un pasto servito agli alunni durante l’orario di refezione all’istituto comprensivo di Carinaro (leggi qui). Una vicenda denunciata dal gruppo di opposizione “Uniti per Cambiare”, guidato da Giuseppe Barbato.

Un allarme ingiustificato, sostiene il primo cittadino, nato da una foto postata su un social network da parte di un ragazzino. “Foto – sottolinea Dell’Aprovitola – che non prova nulla circa la qualità del servizio erogato”.

Poi il sindaco spiega: “Il preside dell’Istituto Comprensivo di Carinaro, a seguito di tale episodio, si preoccupava di contattare per le vie brevi l’assessore Rosa Chiacchio per attivare le procedure previste dal regolamento mensa. Intanto, la sottoscritta, tempestivamente informata, ha convocato la ditta che gestisce la mensa per un incontro che si terrà il 26 gennaio presso la presidenza dell’istituto. Successivamente sarà convocata la commissione mensa per dare a tutti le opportune informazioni. Nel frattempo, è avvenuto che la consigliera di opposizione, Assunta Madonia, anziché muoversi per attivare i canali istituzionali, nel caso specifico la richiesta di convocazione della commissione mensa, della quale fa parte, in barba all’etica politica e nello stile che le è più consono, si è spesa non poco per contattare telefonicamente le mamme, inducendole a comportamenti inutili ed improduttivi per la tutela della salute dei giovani alunni della locale scuola media. Gli ‘inciuci’, sapientemente costruiti a suon di demagogia, hanno solo determinato la perdita di preziose ore di lezione da parte degli allievi della locale scuola media”.

A tal proposito, il sindaco annuncia che “per questo ennesimo episodio di sciacallaggio politico mi riservo di sporgere denuncia per procurato allarme”.

“L’unica cosa certa, al momento, – conclude Dell’Aprovitola – è che da una parte c’è un’amministrazione attenta ai problemi quotidiani della città, alle urgenze, alla programmazione; dall’altra ‘menagrami’ molto spesso ‘telecomandati’ che spargono veleni e offese gratuite, dimostrando di non avere a cuore il bene della città e dei carinaresi”.

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