Marcianise (Caserta) – Il generale di Corpo d’Armata Riccardo Piccinni, comandante interregionale dell’Italia Meridionale della Guardia di Finanza di Napoli, ha effettuato una visita alla compagnia di Marcianise per fare il punto sull’attività operativa in corso e le prospettive future, sulla situazione logistica, nonché sull’adeguatezza delle risorse umane assegnate al Reparto.
L’Alto Ufficiale è stato accolto dal colonnello Giuseppe Verrocchi, quale comandante provinciale, e dal capitano Davide Giangiorgi, comandante del reparto, che a sua volta, alla presenza dei responsabili delle articolazioni interne, ha svolto un briefing istituzionale, nel corso del quale ha illustrato nel dettaglio la struttura ordinativa del reparto, gli organici del personale, i profili logistici, i risultati conseguiti nei diversi comparti e le proiezioni operative delle principali attività di servizio.
Dopo aver preso cognizione delle più significative attività e della delicatezza che riveste lo svolgimento della peculiare funzione di polizia economico-finanziaria sul territorio di affidamento, il generale Piccinni ha incontrato il personale della compagnia, al quale ha espresso parole di apprezzamento e gratitudine per il lavoro svolto, nonché di incoraggiamento a proseguire sulla strada intrapresa, sottolineando come il Corpo operi in prima linea sul fronte del contrasto all’evasione fiscale, allo spreco nella spesa pubblica ed alla corruzione in genere, invitando tutti a tenere sempre alta la guardia, al fine di contrastare efficacemente la “mafia degli affari” ed il conseguente arricchimento illecito.
Ha rimarcato come la Guardia di Finanza sia chiamata a combattere fermamente il fenomeno dell’intermediazione abusiva di persone non autorizzate (come il cosiddetto “caporalato”), che – oltre ai profili di rilevanza sociale connessi alle prevaricazioni e violenze in danno dei lavoratori, spesso costituiti da immigrati e clandestini, sottopagati e costretti in precarie condizioni igienico sanitarie – impatta direttamente sulle dinamiche impositive e contributive a detrimento, peraltro, delle regole sulla libera concorrenza, costituendo fonte di illecito arricchimento da parte della “agro-mafia”.
L’azione del Corpo, ha proseguito l’alto ufficiale, è essenziale per accrescere giustizia sociale ed equità, poiché grazie ad essa viene garantito il recupero delle risorse finanziarie necessarie per il sostenimento dei servizi pubblici a sostegno della comunità. L’aggressione dei patrimoni criminali, la lotta al riciclaggio, il contrasto all’usura e, più in generale, all’illegalità finanziaria, mirano a tutelare l’economia legale, il corretto funzionamento dei mercati ed i cittadini onesti, ancor più in un territorio come quello dell’agro casertano, caratterizzato dalla presenza invasiva della criminalità organizzata.
Il comandante interregionale ha esortato i finanzieri di ogni ordine e grado a profondere ulteriormente le migliori energie affinché l’agire della Guardia di Finanza sia volto sempre all’affermazione della legalità, della giustizia e dell’equità a salvaguardia dei diritti dei tanti cittadini onesti e degli strati sociali più deboli e bisognosi, secondo i principi di solidarietà e uguaglianza garantiti dalla nostra Costituzione.