Karate, successo in Croazia per il Team Fiore

di Redazione

Aversa – L’anno sportivo 2016 comincia per il Team Fiore Karate dell’Asd Centro Ginnico Pi.Elle di Aversa sulla scia dei successi del 2015 appena finito.

Il primo appuntamento stagionale è stata la trasferta in Croazia,  a Samobor, una cittadina distante pochi chilometri da Zagabria, dove il 16 e 17 gennaio si è tenuta la 25esima edizione del Gran Premio di Croazia, che ha visto il record di iscrizioni con 1813 atleti, 205 società e 23 Nazioni partecipanti, e diverse rappresentative nazionali tra cui la Nazionale Giovanile Fijlkam dell’Italia, che hanno partecipato come test e selezione degli atleti in vista degli imminenti Campionati Europei di karate.

Tra gli azzurri convocati, nella categoria 68 kg Juniores, c’era anche il  campione Francesco D’Abrunzo, determinato più che mai a non lasciarsi scappare questa ghiotta occasione e cercare di salire sul podio per strappare la seconda convocazione per gli Europei.

Per controllare il livello degli atleti e per vedere anche la loro risposta mentale il maestro Teodoro Fiore ha organizzato la trasferta portando al seguito alcuni tra i più importanti atleti del Team, tra cui il campionissimo Antonio della Volpe, il tenace Nazaro Di Fraia, ed i bravissimi Matteo Fiore, Luigi Brigiola e due debuttanti della categoria ragazzi, Salvatore Bamundo e Nicola Guarino, seguiti da un nutrito seguito di genitori e tifosi.

Nella prima giornata di gara hanno calcato i tatami le categorie maggiori, dove il livello tecnico degli atleti era elevatissimo, diversi i campioni del mondo ed europei e tanti bravi atleti soprattutto della scuola bosniaca e croata in campo. Il primo atleta del Team a gareggiare, anche se in rappresentativa della nazionale italiana, è stato proprio Francesco D’Abrunzo. Francesco è stato devastante, ha vinto cinque incontri dimostrando classe, determinazione ed un bagaglio tecnico completo, mai in affanno, ha sempre controllato gli incontri con tanta sicurezza.

In finale ha affrontato un bravissimo atleta della nazionale slovacca, alto più di Francesco di almeno 20 centimetri, che nelle fasi eliminatorie aveva impressionato per stile e bravura, ma Francesco non si è lasciato intimorire e gli ha rifilato all’inizio del match una tecnica di calcio ai fianchi – che vale due punti – vincendo l’incontro per 2 a 1 e conquistando la medaglia d’oro.

Grande la soddisfazione ed il risultato perché Francesco si è assicurato così la convocazione per i 43 Campionati Europei Cadetti e Juniores che si terranno a Cipro a Limassol il 5/6/7 febbraio 2016. A scendere in campo seguiva la categoria kg 60 under 21 di Nazaro e Antonio, quest’ultimo non in perfette condizioni fisiche. Al termine degli incontri si classificavano, rispettivamente, al 7° ed al 5° posto, non senza rimpianti per una medaglia che entrambi potevano vincere e che solo gli episodi hanno negato. Antonio affrontava la stella croata Berak Boran, campione del mondo della categoria, dando vita ad un incontro spettacolare finito in pareggio e perso solo per giudizio arbitrale.

Altra grande soddisfazione giungeva l’indomani con la medaglia d’argento vinta dal tredicenne Matteo Fiore, dopo aver disputato quattro incontri, prendendosi la soddisfazione di battere l’atleta bosniaco che l’anno scorso gli aveva scippato la finale e lasciato solo la medaglia di bronzo. Per Matteo un ennesimo trofeo, dopo quelli vinti nel 2015, una striscia di vittorie che continua da oltre un anno. Brigiola, Bamundo e Guarino davano filo da torcere ai loro avversari ma cedevano alla loro maggiore esperienza.

Il maestro Teodoro Fiore, soddisfatto dei risultati ottenuti, ha voluto citare la frase che  Di Fraia ha narrato ai giovani atleti che hanno perso: “Ricordate non si perde mai, ma si impara solo, dietro ogni sconfitta deve scattare quella molla nella nostra mente che ci spinge a superare i nostri limiti per mirare lontano”.

Il viaggio di ritorno verso casa è stato un momento di riflessioni e di divertimento, per genitori, atleti e maestro, chi ha perso ha fatto tesoro degli errori e chi ha vinto ha imparato a dover fare meglio. Il percorso verso casa ha previsto una sosta per lasciare Antonio della Volpe ail Centro Olimpico Federale di Lido di Ostia, dov’è stato convocato per seminario della nazionale seniores e dove si allenerà con i campionissimi Busà, Maniscalco e tanti altri.

Il Team Fiore continuerà il suo percorso, non si fermerà troppo presto. Ha in programma ancora tante tappe per questo 2016, spera di avere tanti passeggeri e tanti ragazzini che diventeranno uomini e donne. La vera crescita è quella personale e caratteriale, se ci saranno allora ci saranno anche le medaglie.

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