Personale, Cisl ricorre a Corte dei Conti. Lettieri: “Rischio di danno erariale”

di Antonio Taglialatela

Gricignano – Dopo le critiche sulle sanzioni relative a Ici e Tarsu, il consigliere di opposizione Vittorio Lettieri inaugura una “rubrica”, dal titolo “Le capacità del sindaco”, rifilando una serie di accuse ad Andrea Moretti sul suo operato amministrativo.

La “prima puntata” riguarda i decreti per il conferimento di mansioni al personale comunale che, secondo quanto sostiene il consigliere, che cita un esposto della Cisl, rischiano di provocare un danno erariale. “E’ nostra intenzione – spiega Lettieri – sottolineare le ‘grandi doti’ amministrative del sindaco, il quale non ha mai fatto mistero circa la propria onniscienza in materia, ribadendo a più riprese di non accettare, al riguardo, insegnamenti da nessuno. Allora, i gricignanesi devono sapere che qualche giorno fa l’organizzazione sindacale Cisl di Caserta ha inviato, alla Procura Regionale della Corte dei Conti, un esposto per l’attribuzione illegittima di mansioni superiori a personale non legittimato. Nello specifico, la Cisl contesta che il sindaco, sin dall’anno 2014, ha disposto il conferimento di mansioni superiori di categoria D a personale di categoria C, corrispondendo a quest’ultimi anche la retribuzione di posizione per l’incarico di posizione organizzativa. Tali condotte sono state reiterate dal sindaco con successivi decreti estendendo questa concessione anche ad altro personale sempre di categoria C”.

Il consigliere, inoltre, sottolinea che “la Cisl ha più volte sollecitato e diffidato l’Amministrazione del Comune di Gricignano, nella persona del sindaco, a revocare i decreti di attribuzione delle mansioni superiori oltre i termini consentiti dalle norme in materia. Cercando di riassumere e semplificare, anche per chi, a differenza del sindaco, non ha tutta questa conoscenza della materia amministrativa, il nostro primo cittadino ha con proprio decreto attribuito la posizione organizzativa di un’area del nostro Comune a personale non legittimato, violando di fatto la legge in materia”.

Tutto questo cosa comporterà? “Al di là dei ripetuti errori a discapito della cittadinanza, – spiega Lettieri – si prospetta (secondo la Cisl) il danno erariale. Infatti, al personale a cui è stata attribuita, in maniera illegittima, una mansione superiore è stata corrisposta anche una retribuzione maggiore, tutto sempre illegittimamente”.

Se la Corte dei Conti dovesse confermare la “tesi” della Cisl, “il sindaco, in quanto unico responsabile per la nomina dei dirigenti delle aree, – sostiene Lettieri – dovrà rispondere di danno erariale, ovvero dovrà mettere mano alla tasca (avete capito bene, non è uno scherzo!) e rimborsare l’ente del ‘plus’ retributivo concesso al personale non legittimato a ricoprire quelle posizioni”.

“La cosa ‘simpatica’ – prosegue il consigliere – è che proprio il sindaco, nel ‘paleozoico’ 1999, con un regolamento interno relativo all’organizzazione degli uffici, prevedeva l’impossibilità di attribuire la posizione organizzativa al personale di categoria C, violando di fatto anche ciò che egli stesso aveva stabilito”. “E’ proprio vero, – conclude – anche per commettere certi errori ci vogliono le capacità”.

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