Aversa – L’Istituto autonomo case popolari non avrebbe i fondi necessari per rimettere in funzione l’ascensore presente nella scala a dell’edificio posto al civico 43 di via del Popolo, fuori uso dal mese di agosto.
Un mancato intervento che metterebbe a rischio la salute, se non addirittura la vita dei residenti della palazzina che in tutti e sei i piani di cui è composta ospita anziani e giovani affetti da malattie serie. Si va dal diversamente abile costretto alla sedia a rotelle che abita al primo piano, al cardiopatico sottoposto di recente ad un intervento di cardiochirurgia che abita al sesto piano. Un uomo che, avendo necessità di lavorare, è costretto a fare le scale almeno due volte al giorno rischiando l’infarto nel rientrare a casa.
C’è poi l’impossibilità di effettuare l’esame tac di controllo, necessario per chiarire la diagnosi, richiesto ad un ottantenne colpito da un problema cerebrale dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale cittadino dove, qualche mese, fa l’anziano è stato trasportato d’urgenza da una squadra di infermieri che non ha avuto la possibilità di utilizzare la normale barella per trasferirlo dalla sua abitazione all’autoambulanza.
Una serie di problemi che dopo essere stati segnalati alla direzione dell’istituto proprietario degli stabili è stato segnalato anche alla polizia senza però ottenere successo dal momento che la denuncia, fatta personalmente da un gruppetto di residenti, non sarebbe stata accolta perché, affermano i denuncianti, doveva essere presentata tramite un avvocato. Non avendo possibilità economiche per chiedere l’assistenza di un legale, i residenti della palazzina hanno deciso di denunciare il problema attraverso Pupia.
Un episodio analogo, che è stato risolto, si verificava al civico 47. Lì, dove abitano due nonni che, causa problemi di mobilità, erano stati costretti a ricorrere a cure in casa, l’ascensore è stato riattivato: leggi qui.