Teverola – Il movimento “Noi Teverola” attende la fine delle festività natalizie per commentare le dichiarazioni rese dal sindaco Dario Di Matteo in occasione dell’incontro sul “Natale a Teverola 2015” nel corso del quale ha tracciato anche un bilancio dei primi sei mesi di amministrazione (guarda articolo e video).
“Tra qualunquismo ed omissioni (una per tutte, i 10mila euro spesi il più delle volte per riproporre negli stessi giorni e alla stessa ora eventi natalizi già presenti da anni sul territorio ed offerti gratuitamente, senza cioè pesare in alcun modo sui cittadini) – esordiscono dal movimento – una precisazione cattura la nostra attenzione, cioè quando il sindaco dice che ‘abbiamo trovato a Teverola una situazione molto complessa, qui non c’erano regole di nessun tipo. La città ha bisogno di uno sviluppo diverso, di servizi più che di nuove costruzioni tanto è vero che l’ufficio urbanistica finora, sotto la nostra gestione, ha emesso zero concessioni edilizie’”.
“Noi Teverola” concorda con il primo cittadino quando afferma che la città ha bisogno di uno sviluppo diverso e di servizi piuttosto che di nuove costruzioni. Allo stesso tempo, però, il movimento si dichiara “preoccupato per i continui ‘attacchi di amnesia’ che colpiscono il sindaco. Nelle dichiarazioni di un paio di mesi fa Di Matteo si lamentava per il mancato recupero di oneri di urbanizzazione relativi al periodo in cui egli stesso era assessore e vicesindaco. Adesso, invece, ‘lo smemorato di Teverola’ dimentica che, se oggi trova una situazione, a suo dire, molto complessa e, ancora, se la città ha bisogno di servizi più che di nuove costruzioni, è proprio grazie a lui e alla sua gestione da assessore e vicesindaco nel periodo in cui (dati alla mano) è stato rilasciato il maggior numero di permessi. Siffatta dichiarazione avrebbe avuto senso se resa da altri esponenti dell’amministrazione, come il vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Tommaso Barbato, o il presidente del Consiglio comunale, Gennaro Caserta, i quali, nonostante la massiccia fiducia ricevuta dai cittadini alle scorse elezioni, sembrano non avere la possibilità di occuparsi di questioni diverse dalle manifestazioni canore”.
“Lo smemorato – continuano dal movimento – afferma che a Teverola ‘non c’erano regole di nessun tipo’. Ancora una volta dimentica che vige in città, oltre che il Regolamento urbanistico edilizio comunale (Ruec), il Piano urbanistico comunale (Puc), approvato con delibera del Consiglio comunale numero 36 del 18 novembre 2013, la cui legittimità è stata sancita anche dalla recente sentenza del Tar Campania numero 5006 del 2015. In presenza di un tale strumento urbanistico e in mancanza di procedimenti volti a sospendere e/o modificare, la scelta di non rilasciare arbitrariamente concessioni si rivelerà dannosa per l’Ente che, su ricorso al Tar dei cittadini interessati, sarà obbligato da sentenze a rilasciare permessi, con condanna al pagamento di spese ultronee. Inoltre, si vengono a creare disparità di trattamento tra cittadini (compresi gli attuali amministratori!) che, con i requisiti previsti dallo strumento urbanistico vigente, hanno ricevuto, sotto la gestione della vecchia amministrazione, un permesso di costruire e quelli che, pur senza modifiche al Puc, oggi vedono negarsi il rilascio magari ricevendo spiegazioni proprio da coloro che in passato ne hanno goduto. Insomma la situazione è paradossale!”.