Firenze – La porta dell’appartamento chiusa, senza alcun segno di effrazione. Lei nuda sul letto, morta. Qualcuno l’ha strangolata. È avvolto nel mistero l’omicidio di Ashley Olsen, americana di 35 anni, innamorata dell’arte e di Firenze, città nella quale si era trasferita a vivere 4 anni fa. Sognava di diventare un’artista come suo padre, anche lui residente nel capoluogo toscano, e come il fidanzato Federico, pittore fiorentino di 40 anni, con il quale si frequentava da un paio di anni.
È stato proprio lui ieri a ritrovare il corpo senza vita di Ashley, dopo tre giorni che non la vedeva. Agli inquirenti ha raccontato che avevano litigato, non si erano più parlati, poi lui l’aveva cercata al telefono più volte, ma inutilmente. Ha detto che ieri era andato a cercarla a casa, a piedi dal suo atelier che dista appena 200 metri: ha citofonato ma non ha risposto nessuno. Poi ha chiamato la proprietaria dell’appartamento, che aveva le chiavi, ha aperto e una volta dentro ha trovato Ashley morta sul letto.
Sul collo evidenti graffi ed ecchimosi, e l’ispezione del medico legale ha confermato che si tratta di omicidio. La procura di Firenze ha aperto un fascicolo contro ignoti. Il fidanzato è stato interrogato a lungo, e ha ripetuto più volte la sua versione dei fatti.
Non è esclusa alcuna pista, ma una certezza ci sarebbe: Ashley conosceva chi l’ha uccisa, e lo avrebbe fatto entrare in casa volontariamente.
Sotto la lente degli investigatori sia il personal computer della giovane, che è stato sequestrato, sia le telecamere della zona, che potrebbero raccontare qualcosa, dare un volto a un sospetto, capire anche i movimenti della ragazza. Gli investigatori stanno cercando di capire chi sia l’ultima persona che ha visto Ashley in vita. Al momento non ci sono indagati e si procede contro ignoti per omicidio. L’autopsia darà comunque maggiori risposte su quello che davvero è accaduto. Sembra che comunque la vittima non sia stata oggetto di violenza sessuale.