Armi in Usa: a 2 anni sparata da un bambino. Obama sul piede di guerra

di Stefania Arpaia

Washington – La diffusione delle armi soprattutto tra giovani in America è un argomento che fa molto discutere e che continua a provocare vittime nonostante i moniti da parte del presidente Barack Obama.

A rimetterci la vita una bambina di 2 anni. La piccola, secondo una prima ricostruzione, è stata sparata da un altro bambino, probabilmente il fratello, che ha impugnato una pistola lasciata incustodita e senza rendersene conto ha aperto il fuoco. 

La vittima, Calvinyanna Sanders, è stata colpita al petto ed è morta sul colpo.

L’incidente è avvenuto in una casa a LaGrange, a sud ovest di Atlanta, in Georgia. In casa, secondo fonti locali, erano presenti anche due adulti. Inutili i soccorsi che non sono riusciti a rianimare la piccola. Secondo la polizia, nell’abitazione si trovavano due donne adulte e quattro bambini di 10, 3, 2 e un anno. Uno di loro ha trovato la pistola e ha sparato alla piccola.

Aperta un’indagine per cercare di capire come il bambino sia riuscito ad impossessarsi dell’arma nonostante la presenza in casa di persone adulte.

La tragedia è avvenuta proprio nel giorno in cui il presidente Barack Obama si appresta ad annunciare una stretta sulla vendita di armi da fuoco. Obama ha infatti deciso di oltrepassare il Congresso, data la sua immobilità sull’argomento, e ha realizzato un decreto di 10 punti per limitare la diffusione delle armi. 

Nel mirino del nuovo decreto ci saranno soprattutto i rivenditori di armi da fuoco che operano online, al dettaglio o nelle fiere di settore. Prevista un’apposita licenza per la vendita e controlli e verifiche sugli acquirenti.

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