Catania – Sedici persone appartenenti al clan Santapaola Ercolano sono finite in manette. Giovedì, la Squadra Mobile di Catania ha eseguito una serie di arresti e sequestri. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, furti e intestazione fittizia di beni.
L’inchiesta coordinata dalla Dda di Catania ha riguardato i capi della piramide della cosca Santapaola interessati ad investire nel settore economico, attraverso la “ripulitura” in attività finanziare e commerciali del denaro sporco.
Nel corso dell’operazione sono state sequestrate in misura preventiva diverse società che gestiscono impianti sportivi, ma anche aziende attive nel settore della ristorazione, parcheggi e autolavaggi. Chiuso anche uno stabilimento balneare. Il valore del patrimonio strappato al circuito mafioso ammonta a svariati milioni di euro.
Tra gli arrestati compare Irene Santapaola, figlia di Salvatore Santapaola, fratello del capomafia Nitto deceduto nel 2003. Figura chiave del clan il marito di Irene, Roberto Vacante, anch’egli finito in manette.
In carcere anche Santo Patanè, Salvatore Caruso, Salvatore Di Bella, Giuseppe Massimiliano Caruso. Ai domiciliari Francesco Russo , Danilo Di Maria, Giuseppe Celestino Vacante. Obbligo di dimora invece per Irene Grazia Santapaola, Mario Aversa, Maria Santocito. Obbligo di firma infine per Pietro Musumeci, Giuseppe Caruso, Nunzio Di Mauro, Nunzio Giarrusso, Pietro Augusto Bellino.