Bomba artigianale dinanzi filiale Banca Etruria a Ponte San Giovanni

di Stefania Arpaia

Perugia – Una bomba artigianale è stata trovata, giovedì mattina, dinanzi all’ingresso della filiale di Banca Etruria di Ponte San Giovanni, in provincia di Perugia.

Un gesto estremo dovuto probabilmente alla situazione di tensione che stanno vivendo i risparmiatori che si sono visti sottrarre il denaro accumulato con sacrifici e lavoro. L’ordigno è stato lasciato davanti la banca dopo la diffusione della notizia di allungamento dei tempi per gli indennizzi a carico del fondo di solidarietà.

E’ stato un passante, riferiscono fonti locali, ad accorgersi della presenza della bomba e ad allertare le forze dell’ordine che dopo aver verificato la presenza dell’esplosivo, hanno fatto brillare l’ordigno. 

Il pacco sospetto conteneva lattine riempite di chiodi arrugginiti, polvere, fertilizzante e batterie per l’innesco. Non è chiaro se sarebbe potuto esplodere, gli accertamenti sono ancora in corso mentre gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per risalire al responsabile. 

“La rabbia deve essere incanalata nelle giuste forme di contestazione. Va condannata senza se e senza ma ogni forma di violenza”, hanno dichiarato Federconsumatori e Adusbef. Prevista una manifestazione il prossimo 12 gennaio in piazza davanti alla Consob per protestare contro la mancata vigilanza e tutela dei risparmiatori.

Il prossimo venerdì, invece, il presidente delle quattro nuove banche, Roberto Nicastro, incontrerà a Roma i clienti dei quattro istituti coinvolti.

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