Calcio e Fisco: accuse per Galliani, De Laurentiis e Moggi jr

di Redazione

La Guardia di finanza di Napoli ha eseguito 58 sequestri di beni, per un ammontare di 12 milioni di euro, nei confronti di dirigenti e calciatori di serie A e B e di alcuni procuratori calcistici.

I sequestri operati sinora sono 58 ma gli indagati sono 64 e nell’elenco figurano, tra gli altri, l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, il presidenti di Napoli e Lazio, Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito, l’ex dirigente della Juventus Jean Claude Blanc, il procuratore Alessandro Moggi (figlio di Luciano Moggi), i calciatori ed ex calciatori Lavezzi, Milito, Mutu, Denis, Crespo.

I reati contestati agli indagati sono esclusivamente di carattere tributario e sarebbero stati commessi durante le operazioni di compravendita di alcuni giocatori. Secondo gli investigatori il meccanismo della frode consisteva nel fare apparire il lavoro dei procuratori svolto nel solo interesse delle società alle quali fatturavano fittiziamente la loro prestazione d’opera di intermediazione. In questo modo le società potevano dedurre dal reddito imponibile le spese che risultavano a beneficio dei procuratori, e i calciatori potevano non dichiarare alcuni benefit ricevuti dalle società.

L’inchiesta, ribattezzata “Fuorigioco”, è condotta dai pm della procura di Napoli Danilo De Simone, Stefano Capuano e Vincenzo Ranieri, coordinati dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli. Secondo i pubblici ministeri esisteva un radicato sistema finalizzato a evadere le imposte, coinvolte 35 società calcistiche.

Nel 2012 la Guardia di Finanza, nelle sedi del Napoli e della Figc, acquisì i contratti di Ezequiel Lavezzi, ceduto dal Napoli al Psg, e del quasi sconosciuto attaccante argentino Cristian Chavez. Partendo da quella attività, nove mesi dopo, i finanzieri si sono presentati nelle sedi di 41 società di serie A e B per acquisire ulteriore documentazione.

L’attenzione della procura e della Gdf si è concentrata su diversi aspetti della gestione dei club: dalla ricostruzione dei rapporti tra società, procuratori e calciatori alle modalità di trasferimento di questi ultimi; dall’esame dei contratti alle modalità d’inserimento nei bilanci dei giocatori; dalle operazioni di compravendita e rinnovo alla gestione dei diritti d’immagine e dei diritti televisivi; dall’attività di scouting ai compensi per i calciatori qualificati come “fringe benefit”.

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