Quarto, Pd chiede dimissioni del sindaco: le lacrime della Capuozzo

di Redazione

Quarto (Napoli) – E’ Quarto il comune crocevia dei futuri scenari della politica nazionale. E’ in questo popoloso comune dei campi flegrei che il Partito democratico ed il Movimento 5 Stelle hanno deciso di sfidarsi sulla questione morale.

Il Pd, da sempre accusato dai pentastellati di essere “covo di indagati e imputati”, non vedeva l’ora che qualcuno dei grillini finisse al centro di una qualche vicenda giudiziaria.

Ed è quanto è successo dopo che il consigliere comunale dei cinque stelle, De Robbio (poi espulso dal Movimento perchè indagato dalla Direzione distrettuale antimafia per aver stretto presunti accordi elettorali con personaggi ritenuti vicino al clan Polverino, ndr) è finito al centro di uno scandalo, che ha coinvolto anche il sindaco Rosa Capuozzo, primo sindaco grillino eletto con in Campania.

La resa dei conti tra i due partiti c’è stata venerdì mattina a margine del Consiglio comunale. Molti i rappresentanti del Pd, sia locale che nazionale, presenti ai lavori dell’Aula, alla fine saltati e terminati con l’intervento della polizia, l’allontanamento della eurodeputata dem Pina Picierno e le lacrime del sindaco Rosa Capuozzo.

La seduta consiliare è iniziata intorno alle 10.30. Il presidente del Consiglio ha chiesto di rimuovere gli striscioni di accusa ma i manifestanti hanno urlato “Dimissioni, dimissioni” e chiesto “onestà”. “Voi 5 Stelle mettete manifesti in Parlamento e noi non possiamo? Vergogna. Onestà, onestà”, hanno detto.

“Il sindaco Capuozzo deve andare via subito. Non c’è tempo da perdere. Non possiamo aspettare l’intervento della commissione d’accesso. La gestione democratica del comune va ripristinata da subito. Serve una nuova competizione elettorale a cui partecipino tutti i partiti”, ha detto Picierno, chiedendo le dimissioni volontarie anche per evitare un commissariamento ad oltranza dell’ente. “Sarebbe l’ennesimo intervento del ministero dell’Interno su Quarto. – ha aggiunto l’europarlamentare – Sarebbe insostenibile per la città. Il ritorno immediato alle urne consentirebbe di ripristinare la legalità che credo che nell’ultima competizione sia venuta meno”.

Anche per la senatrice del Pd, Rosaria Capacchione, il sindaco deve andare a casa poiché “ci sono Comuni sciolti per molto meno” (guarda articolo e video).

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