Dolce & Gabbana, prima collezione per donne musulmane

di Gabriella Ronza

Dolce & Gabbana realizzano Abaya, la prima linea del celebre marchio di abiti e indumenti interamente dedicata alle donne musulmane. Si tratta di Hijab (il velo per coprirsi il capo) e Abaya (una veste, solitamente nera, che copre tutto il corpo tranne il volto, i piedi e le mani).

La collezione è stata presentata su Style.com/Arabia, che si occupa di moda in Medio Oriente e da Stefano Gabbana su Instagram, e i capi, che sono portati dalle donne in segno di modestia, sono realizzati in tessuti leggeri e colori neutri, beige e nero, ma presentano caratteristiche tipiche della casa di moda italiana: pizzi, pietre preziose incrostate, decorazioni floreali, ricami, e stampe di limoni e margherite, giusto per dare quel tocco italiano alle “trame” mediorientali. Le modelle li portano con gioielli vistosi, occhialoni da sole e borsette pitonate o ricoperte di paillette.

Dolce & Gabbana non è la prima casa di moda occidentale che recentemente si è rivolta al mercato musulmano, un mercato giovane, in espansione ed evidentemente desideroso di beni di lusso. Nel 2014 Dkny e Tommy Hilfiger hanno lanciato capsule collection, cioè una collezione con una quantità di capi limitata, per il Ramadan, il periodo delle feste; Monique Lhuillier ha realizzato una linea di caftani per Moda Operandi e Net-a-Porter una campagna acquisti sempre per il Ramadan.

Anche marchi low-cost hanno seguito l’esempio: Uniqlo ha incaricato la stilista Hana Tajima di disegnare una linea di hijab e capi per le donne musulmane in vendita online e nei negozi di Singapore, a settembre H&M ha realizzato la prima pubblicità con una modella con l’hijab, la 23enne Mariah Idrissi, e anche Mango e Zara hanno messo in vendita una linea apposita per le feste.

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