La vita di Carlo Croccolo diventa un docufilm. Il progetto “La mia vita formattata”, sull’artista che ha recitato in più di cento film tutto del cinema comico italiano (da Totò ad Aldo, Giovanni e Giacomo), è stato presentato al Teatro San Carluccio di Napoli.
Nell’opera, che sarà diretta da Giorgio Pinto, sarà raccontata anche la passione di Croccolo per i computer. Una vita intera, a 89 anni compiuti, trascorsa sul palco e sul grande schermo, come doppiatore di Oliver Hardy e di Totò. Senza dimenticare le collaborazioni con Eduardo De Filippo e Vittorio De Sica. E tra i registi che lo hanno diretto, giusto per citarne alcuni, ci sono Dino Risi, Nanni Loy e Alberto Sordi.
“Ho sempre vissuto come un ribelle – dice Croccolo – non ho mai avuto quello che può essere definito un ‘cervello borghese’ e anche la scelta di vivere a Castel Volturno è una forma di ribellione”. Occasione del primo ciak sarà lo spettacolo, in programma giovedì prossimo, 14 gennaio, nel Convento di San Domenico Maggiore, centro storico di Napoli, dal titolo “Semplicemente Carlo”.
Un racconto a più voci degli artisti che hanno incontrato Croccolo durante la sua carriera. La serata sarà anche l’occasione per raccogliere fondi che saranno destinati alla produzione del docufilm e gli stessi spettatori diventeranno parte del film perché’ saranno intervistati su Croccolo. Il docufilm su Croccolo è prodotto da Titania Teatro, realizzato in collaborazione con Nuovaimae, la Film Commission della Regione Campania e gode del patrocinio della stessa Regione e del Comune di Napoli.