Dopo la crisi persistente dal 2011, ossia dalla fine di Gheddafi, la Libia oggi ha un nuovo governo di unità nazionale. Ad annunciarlo è stato Martin Kobler, inviato speciale delle Nazioni Unite per il Paese nordafricano.
Kobler si è congratulato su Twitter con “il popolo libico e il Consiglio presidenziale” e ha esortato l’HoR, il parlamento insediato a Tobruk, “a riunirsi prontamente” e “ad approvare il governo”.
L’assemblea tra il Consiglio e gli espontenti della comunità internazionale è avvenuta in Tunisia. Non è ancora chiaro dove si insedierà il nuovo governo. In passato sia Tripoli sia Tobruk avevano rigettato le proposte dell’Onu.
Solo sette dei nove membri del Consiglio presidenziale hanno firmato il documento per il nuovo esecutivo, formato da 32 ministri, nel quadro dell’accordo promosso dalle Nazioni Unite per arrestare l’avanzata dell’Isis in Libia.
“Un passo avanti in una situazione ancora fragile”, ha commentato il ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni.