30 dicembre 1989 – 10 gennaio 2016. 26 anni dopo il Napoli conquista il titolo di campione d’inverno. Allora gli azzurri di Maradona persero 3-0 a Roma contro la Lazio. Oggi il “mezzo scudetto” arriva con una cinquina rifilata in trasferta al Frosinone.
1-5 il risultato ottenuto dagli uomini di Sarri sul campo dei ciociari, con reti di Albiol, Higuain (doppietta), Hamsik, Gabbianini, mentre per l’unico gol per i padroni di casa ha portato la firma di Sammarco.
L’Inter beffata dal Sassuolo – In classifica il Napoli guarda tutti dall’alto dei suoi 41 punti, seguito dall’Inter di Mancini (39) che contro il Sassuolo domina per novanta minuti ma spreca molto, grazie anche ad un super Consigli. Quando il pareggio inizia già a fare rumoreggiare San Siro, ecco che arriva la beffa per i nerazzurri: all’ultimo minuto di recupero Defrel scappa via a Miranda che lo trattiene in area. Dal dischetto si presenta Berardi, graziato dall’arbitro per una manata sospetta sul volto di D’Ambrosio. Il fantasista neroverde, futuro giocatore della Juventus, supera il para-rigori Handanovic. Il Sassuolo vince 0-1 all’ultimo respiro, l’Inter perde la seconda partita consecutiva e abbandona l’idea di diventare campione d’inverno.
Sarri: “Dobbiamo ancora crescere” – “Questa era una partita in cui c’erano diverse difficoltà da superare, ma siamo stati lucidi e abbiamo reso vano il loro livello di aggressivitè: è stata una grande prova di maturità da parte della squadra, un passo in avanti”. Così l’allenatore del Napoli Maurizio Sarri dopo il successo per 5-1 in casa del Frosinone. “Quello che mi ha soddisfatto di più finora è l’atteggiamento – ha aggiunto – perché questo ci porta benefici anche livello di ordine tattico: la disponibilità di questi ragazzi è stata forte fin dall’inizio, nonostante gli abbia chiesto cose che non erano abituati a fare”.
“E’ vero che l’entusiasmo dei napoletani delle volte sconfina nell’euforia – aggiunge riferendosi al titolo d’inverno dei partenopei – ma non dobbiamo temere l’ambiente: dobbiamo crescere ancora come mentalità, nel gestire certe vittorie, come quella con l’Inter che ha portato alla successiva sconfitta con il Bologna”.
“Stiamo facendo bene, ma non abbiamo le certezze che possono avere le altre squadre – sottolinea – quindi dobbiamo continuare a lavorare senza illudere nessuno. Cosa hanno di più gli altri? 4 campionati vinti in 4 anni, non mi sembra poco: la Juventus è l’avversaria principale, l’ho sempre ritenuta la grandissima favorita. Aveva le capacità di fare 10 vittorie consecutive e le ha fatte”.
Higuain: “Si è campioni a maggio” – “Essere campioni d’inverno non serve a nulla. Serve quando sei campione a maggio. Stiamo tranquilli, ci meritiamo questo momento, stiamo lavorando tantissimo e bene. Adesso dobbiamo però stare calmi, mancano ancora cinque mesi di campionato e speriamo di continuare cosi”. Cosi Gonzalo Higuain al termine della partita a Frosinone. “La squadra ha fatto una partita straordinaria – ha aggiunto il Pipita – e ora dobbiamo sfruttare questo momento. Se c’è una squadra che fa paura più delle altre? Noi stessi siamo la squadra che deve affrontare tutte le partite come una finale e dobbiamo continuare così. Ancora si può crescere tanto”.