Pino Daniele, gli scatti privati dell’uomo in blues

di Redazione

Napoli – Mostre fotografiche, visite guidate, eventi musicali, tributi ed iniziative editoriali, dirette sul web, in attesa dell’apertura entro marzo di una sezione permanente del Museo della Pace a lui dedicata.

Se le ceneri di Pino Daniele, che furono esposte al Maschio Angioino un anno fa, riposano da qualche giorno in Toscana, la sua Napoli, dopo aver ‘rivendicato’ e ottenuto il secondo funerale, pianto e cantato, non ha smesso di ricordare in ogni occasione uno dei suoi artisti-simbolo più amati di sempre.

Tra gli eventi in programma quello al Museo Pan, con la mostra “20 anni con Pino” di Alessandro D’Urso, amico del cantautore, che accompagnerà il pubblico in due visite guidate speciali e presenterà per l’occasione dei video inediti.

Gli scatti raccontano Pino Daniele nel pubblico e nel privato nell’arco del ventennio che va dal 1990 al 2008. Accanto alle foto più private, anche scatti che raccontano il periodo professionalmente “più intenso” del “Nero a metà” e le sue collaborazioni con i grandi della musica da Pat Metheny a Al Di Meola, Peter Erskine, Racehl Z, Jimmy Earl e con moltissimi artisti italiani. Tutte le foto scelte sono state realizzate su pellicola. Tra le immagini, alcune del matrimonio con la moglie Fabiola, con le figlie piccole, momenti di “tenerezza” al termine dei concerti o nelle serate post concerto nelle tournee.

Più che una mostra, è stato spiegato, l’esposizione è “una dichiarazione d’amore e di stima autentica, una testimonianza per immagini che riesce a emozionare e a coinvolgere”. Non solo fotografie, anche video di backstage e momenti di musica.

“La scelta delle fotografie – ha spiegato D’Urso – non riguardano un privato intimo, ma un privato quotidiano. La mostra è un album di ricordi del nostro tempo trascorso con Pino nella quotidianità così come nei concerti e nei backstage”.

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