Roma, inquilina lancia allarme: dopo due ore crolla palazzina

di Stefania Arpaia

Roma – E’ stata un’inquilina a lanciare l’allarme e a salvare gli abitanti di una palazzina crollata nella notte tra giovedì e venerdì, nel quartiere Flaminio, a Roma. 

Quinto, sesto e settimo piano di un palazzo sul lungotevere Flaminio sono ceduti crollando sulle automobili sottostanti. Trenta le persone evacuate. Secondo fonti locali, gli appartamenti evacuati sono complessivamente 19, otto dei quali non abitati.

Il palazzo è stato evacuato appena due ore prima del crollo, in seguito alla segnalazione di una residente arrivata ai pompieri verso le 00:37. La causa sarebbe dovuta a un cedimento strutturale.  “Avevo sentito degli strani rumori – ha spiegato la donna – pensavo si trattasse di animali sul tetto ma i rumori diventavano sempre più forti”.

Aperta un’indagine di crollo colposo di edificio per far luce sull’accaduto. Si indaga su delle ristrutturazioni in corso e sulla possibile eliminazione di un muro portante per creare un open space in uno degli appartamenti. Sul posto sono intervenute sei squadre dei vigili del fuoco. “Non possiamo escludere ulteriori cedimenti”, hanno fatto sapere.

“C’è un’ indagine di polizia giudiziaria, pare ci fossero dei lavori e dobbiamo capire che tipo di interazione ci sia stata tra i lavori e il collasso”, ha dichiarato il capo dei pompieri Raffaele Clemente.

La sera precedente proprio nella zona sottostante alla palazzina c’era stata una lunga fila di persone che attendevano di poter entrare in un teatro locale. “Abbiamo scampato una tragedia ma chiudere il teatro significherebbe mettere a rischio molti lavoratori”, ha detto la presidente del teatro Olimpico. 

“Ci siamo spaventati molto, credevamo fosse una bomba o un terremoto”, ha dichiarato uno dei testimoni.

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