Roma – “Il principio della libera circolazione Europea oggi è messo in discussione. Dobbiamo essere i più forti a richiamare il valore dell’Unione Europea”, ha dichiarato il primo ministro Matteo Renzi mettendo a tacere le voci che circolavano sulla possibilità di modificare o sospendere il trattato di Schengen.
Nei giorni scorsi era stata diffusa la notizia di una modifica che non avrebbe permesso la libera circolazione delle persone e una durata massima di due anni dei controlli alle frontiere interne. L’annuncio è stato però smentito dal premier italiano che ha spiegato: “Non si bloccano i terroristi sospendendo Schengen. Alcuni terroristi sono nati nelle nostre città, c’è un misto di paura e mancanza di visione in questa ipotesi. Credo che sia mettere a rischio l’idea stessa di Europa. Spero che non succeda, ma non dipende dal governo italiano. Noi siamo per rafforzare i controlli, ma senza sospendere l’accordo di libera circolazione. Se avverrà, trarremo le nostre conseguenze”.
A seguire, una telefonata avvenuta tra il presidente americano Obama e la cancelleria Angela Merkel in cui si è discusso della necessità di nuovi fondi da trasferire agli Stati che confinano con la Siria.
Intanto, il primo ministro francese Manuel Valls ha sottolineato la necessità di attuare “misure urgenti per controllare le sue frontiere esterne. Se l’Europa non è in grado di proteggere i propri confini, è l’idea stessa di Europa, che sarà messa in discussione”, ha dichiarato.