Napoli – Una “pioggia purificatrice” è scesa su Napoli, è proprio il caso di dirlo. Il Comune di Napoli ha deciso di ammorbidire il blocco antitraffico in vigore dall’inizio dell’anno a causa dell’incremento delle polveri sottili causato dalla maxi ondata di calore degli ultimi mesi.
Libera circolazione per le auto di fascia “Euro 4” mentre resta in vigore il blocco per le categorie precedenti. A scatenare le polemiche la mancanza di dati provenienti da Arpac, agenzia regionale da cui provengono le monitorazioni circa i livelli di smog nell’aria.
Oggi il sindaco Luigi De Magistris, intervenuto sul tema a margine di un evento, ha spiegato il dietrofront deciso nella giornata del 3 gennaio. “Ci siamo mossi in modo esemplare – ha detto il primo cittadino – tutelando in primo luogo il diritto alla salute e anche altri diritti come quello alla mobilità e alla libera circolazione”.
Rispetto alle critiche mosse dal commissario Arpac, il sindaco ha affermato che ieri mattina il comune “ha provato a contattare gli uffici Arpac, ma mentre noi eravamo a lavoro anche di domenica, è stato impossibile parlare con loro”. De Magistris ha sottolineato: “Noi monitoriamo in tempo reale la città e non quando c’è l’onda mediatica o il protagonismo di turno. Noi siamo sempre sul pezzo h24 e 365 giorni l’anno e agiamo con equilibrio, buon senso”. Il sindaco ha ribadito che la situazione di Napoli “non è come quella di Milano e Roma”.
Per de Magistris il Comune ha agito “con correttezza pur senza avere risorse nazionali per incentivare il trasporto pubblico alternativo. Napoli ha dimostrato di essere da esempio come ci ha sottolineato il ministro dell’Ambiente Galletti nel corso dell’incontro che si è svolto a Roma il 30 dicembre”.