È stata una nottata sicuramente da non dimenticare quella vissuta dai passeggeri del volo dell’American Airlines: il veicolo, partito da Miami e diretto a Milano Malpensa, ha dovuto eseguire un atterraggio d’emergenza nell’aeroporto di St. John’s in Canada.
Il Boeing 767-300 è finito in una violenta turbolenza che ha provocato diversi feriti. L’aereo, poco dopo aver intrapreso la traversata atlantica, a nord del Canada, è entrato in una violentissima turbolenza, situazione che ha provocato qualche ferito. Secondo le prime informazioni, il comandante ha deciso di compiere un atterraggio d’emergenza all’aeroporto più vicino, quello di St. John’s, situato nell’estrema punta orientale della regione canadese. Stando alle notizie che trapelano, sarebbero rimaste ferite sette persone: tre membri dell’equipaggio e quattro passeggeri. Non si hanno notizie se tra i passeggeri feriti vi siano italiani.
A bordo dell’aereo c’erano 192 passeggeri e 11 membri dell’equipaggio. La portavoce dell’aeroporto, Sara Norris, ha riferito che il comandante ha chiesto l’atterraggio d’emergenza a causa dei feriti a bordo dovuti ad una fortissima turbolenza. La portavoce non ha precisato, però, quante persone sono rimaste ferite. Subito dopo l’atterraggio, numerose ambulanze hanno caricato i feriti che sono stati trasportati all’ospedale cittadino.
Il volo era atteso questa mattina alle 5.50 a Milano Malpensa. La compagnia aerea ha fatto sapere che l’aereo ripartirà stasera alle 23.30 e arriverà a Milano Malpensa domani mattina alle 6.