Whirlpool, operai da Caserta a Varese: Bossi “preoccupato”

di Redazione

Caserta – Il fondatore della Lega Nord, Umberto Bossi, in merito al piano di ristrutturazione della Whirlpool, ha consegnato al ministero, lo scorso luglio, un’interrogazione sulla proposta di trasferimento volontario incentivato per circa 400 lavoratori della ex Indesit (oggi Whirlpool) di Carinaro, in provincia di Caserta.

Si tratta di un bonus di 32mila euro, l’assunzione con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, nonché l’assunzione di un familiare da loro indicato tramite agenzia interinale.

Secondo il “senatùr” la notizia avrebbe creato “allarme” tra i 380 lavoratori interinali dello stabilimento Whirlpool di Cassinetta di Briandronno (Varese), preoccupati di ritrovarsi sostituiti dal personale proveniente dal Casertano, dove sarà costituito il polo europeo di ricambi e accessori, in cui troveranno inizialmente occupazione 320 persone.

A condannare l’atteggiamento di Bossi è Antonello Accurso della Uilm, che dice: “Con un facile gioco di parole, si potrebbe definire propaganda di ‘bassa Lega’. È solo un becero tentativo di provocare allarmismo per fini politici, fomentando contrapposizioni tra i lavoratori impiegati degli stabilimenti del Nord e quelli del Sud: divisioni e conflitti territoriali che sino a oggi in questa vertenza le organizzazioni sindacali sono sempre riuscite a scongiurare. Anche perché i fatti sono assai diversi da come vorrebbe rappresentarli il senatore Bossi”.

“Il senatore fa confusione – spiega Accurso – perché il trasferimento incentivato delle maestranze casertane verso l’impianto di Cassinetta dovrebbe riguardare, in realtà, non più di 70-80 lavoratori. I 400 a cui fa riferimento sono quelli complessivamente coinvolti nel processo di esubero. E di questi, 100 o 150 finiranno a Napoli, dov’è previsto il polo di produzione delle lavatrici di alta gamma, e altri 200 sono destinati alla mobilità e al prepensionamento. Peraltro, i 320 che rimarranno nello stabilimento, rispetto a 900 iniziali, per i prossimi due anni saranno costretti ai contratti di solidarietà: in pratica, si divideranno il lavoro previsto per 200 addetti. Mi domando se Bossi sarebbe disposto a fare il cambio con le previsioni del piano per Cassinetta di Briandronno, dove gli addetti sono 2.700. Ma sia chiaro, la mia è solo una provocazione”.

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