Yemen, razzo su ospedale di Medici Senza Frontiere: 4 morti

di Redazione

Un razzo ha centrato in Yemen una clinica gestita da Medici senza frontiere (Msf) nel nord, nella zona di Razeh nella provincia di Saada. Il bilancio iniziale è di 4 morti e 10 feriti.

Lo riferisce l’organizzazione internazionale, ricordando che negli ultimi mesi almeno altre due delle sue strutture sono state colpite dai bombardamenti della coalizione araba anti houthi, guidata dall’Arabia Saudita. La zona bersagliata è il principale feudo dei ribelli sciiti houthi.

Nella nota di Msf si legge che tre dei feriti appartengono al suo personale, due dei quali sono in condizioni critiche, mentre il numero delle vittime potrebbe aumentare perché ci potrebbero essere persone intrappolate sotto le macerie.

Lo scorso 3 dicembre la coalizione aveva bombardato un ospedale della ong a Taiz, ferendo nove persone, due delle quali operatori di Msf. Prima ancora, a ottobre, un altro ospedale gestito da Medici senza frontiere era stato distrutto in un bombardamento nel distretto di Haydan, sempre nella provincia di Saada.

A ottobre l’aviazione americana aveva invece bombardato per errore un ospedale di Msf a Kunduz in Afghanistan.

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