Napoli – Giovedì 11 febbraio, in occasione della 24esima Giornata Mondiale del Malato, il cardinale Crescenzio Sepe e il commissario straordinario del Policlinico Federico II, Vincenzo Viggiani, hanno sigalto il rinnovo del protocollo di intesa tra la Chiesa di Napoli e l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”, attraverso la Fondazione “In nome della vita Onlus” e l’Associazione di Medicina e Assistenza Sanitaria solidale.
Il protocollo, da quest’anno, sarà esteso anche alla Scuola di Medicina e Chirurgia federiciana, presieduta da Luigi Califano. Sarà, quindi, ulteriormente potenziata la sinergia con lo sportello di medicina solidale operante presso la Casa di Tonia, la struttura di accoglienza per giovani mamme realizzata dall’Arcivescovo di Napoli, diventata negli anni un grande centro di solidarietà. Allo sportello di medicina solidale, le persone disagiate, adulti e bambini, possono ricevere visite specialistiche gratuite nell’ambito di diverse discipline mediche.
Alle ore 10.30, il cardinale Sepe è stato accolto dalle autorità accademiche e sanitarie regionali nell’edificio 1 del Policlinico Federico II. Presenti, tra gli altri, il direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute, don Leonardo Zeccolella; il Rettore dell’Università Federico II, Gaetano Manfredi; il prorettore, Arturo De Vivo; il presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, Luigi Califano; il presidente della Quinta Commissione Sanità, Raffaele Topo; il presidente della Fondazione “In nome della vita onlus”, Sergio Sciarelli; il commissario straordinario dell’Aou, Vincenzo Viggiani e i subcommissari in materia amministrativa e sanitaria, Natale Lo Castro e Gaetano D’Onofrio.
Accompagnato dal direttore del Dipartimento universitario di Medicina clinica e Chirurgia, Giovanni Di Minno, l’arcivescovo di Napoli ha fatto vista ai pazienti dell’Umaca (Unità manipolazione allestimento chemioterapia antiblastica). Poi ha incontrato i degenti del reparto di Ematologia, diretto dal professor Fabrizio Pane, e di Oncologia, diretto dal professor Sabino Placido.
Dopo la preghiera dell’ammalato, tenutasi nella Cappella, Sepe, nell’Aula grande dell’edificio 1, alle 12, ha incontrato le autorità accademiche, il personale sanitario e gli studenti per la benedizione e la firma del protocollo di intesa.