Napoli – Qualsiasi donna, ricca o povera, patrizia o plebea, indigena o straniera, purché incinta, bussi e le sarà aperto. Così la venerabile Maria Longo si espresse, alla fondazione dell’Ospedale degli Incurabili nel 1521 gestito dalle clarisse cappuccine, conosciute a Napoli come “monache delle trentatre”.
Una frase, vera sino al primo decennio del Terzio Millennio quando la sala parto dello storico Ospedale di Napoli è stata chiusa.
Il Comitato Pro Ospedale Incurabili ha presentato la raccolta di ben novemila firme per far riaprire il pronto soccorso ostetrico, nell’ambito del convegno “L’assistenza sanitaria al centro storico di Napoli e l’Ospedale Santo”, consegnandole al sindaco Luigi De Magistris.
Riapertura del reparto maternità, del pronto soccorso ginecologico e generale, nonchè il superamento degli impedimenti burocratici che bloccano i lavori della casa del parto, queste le richieste del comitato rappresentato dal portavoce Francesco Galluccio.