Napoli – Il luogo dove la città diventa chiesa. Insieme ospiti, operatori e volontari dei servizi Caritas trasformano la fame in preghiera, la solitudine in ringraziamento. Mettono insieme diversi tipi di solitudine e di fame: chi ha il cuore martoriato trova ristoro; chi ha perso il proprio cuore nelle comodità, lo ritrova, inizia a farlo funzionare.
L’arcivescovo metropolita di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, ha celebrato la liturgia dell’apertura della Porta Santa della Carità, nell’ambito del Giubileo della Misericordia, a “Il Binario della Solidarietà”, il centro diurno Caritas per i senza fissa dimora.
Una cerimonia che, dopo la proclamazione del Vangelo domenicale della trasfigurazione, ha visto le testimonianze di operatori ed ospiti della struttura.
Nelle parole del cardinale Sepe l’importante iniziativa che porta a tre, il numero delle porte a cui si può accedere per ottenere l’indulgenza giubilare, dopo quella della Chiesa Cattedrale e della Cappella del Carcere di Poggioreale.