Napoli – Serata evento con musica e premi all’Auditorium di Scampia nel ricordo di Antonio Landieri e di tutte le vittime innocenti di camorra.
C’erano quasi tutti, seduti in prima fila, con l’esemplare dignità della loro condizione. Tutti accanto alla mamma di Antonio Landieri, il giovane divenuto simbolo delle tante vittime innocenti di camorra che segnano la storia di Napoli, del suo hinterland e della Campania.
In un Auditorium di Scampia strapieno di pubblico, autorità, musicisti e professionisti dell’informazione, si è celebrata la prima edizione della Notte dei Tributi Antonio Landieri, un memorial che è riuscito nella mission di trasformare il dolore in speranza ed ha acceso nei cuori il coraggio di cambiare. Ed è proprio nel segno della speranza che il presidente della Municipalità, Angelo Pisani, ha aperto la serata-evento, condotta da Katia Vitale con l’attenta regia organizzativa della stessa Municipalità, di Stefania Landieri e dell’infaticabile Luigi Concilio, responsabile dello “Sportello anticamorra Antonio Landieri” all’interno della sede municipale.
In un’alternanza di intermezzi musicali e consegne dei riconoscimenti, la serata ha vissuto un altro momento di grande emozione quando l’assessore ai Giovani del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, e il presidente Pisani hanno chiamato sul palco tutti i familiari delle vittime di camorra presenti in sala, cui è stato tributato un lunghissimo, commosso applauso.
Calorosi applausi hanno salutato la consegna del premio al caporedattore Tgr Campania, Antonello Perillo, e poi via via agli altri professionisti dell’informazione di tv, radio, online e carta stampata, fra cui Giuliana Covella di Metropolis Napoli, Marco Perillo del Mattino online e Nicola Baldieri, fotoreporter cui è andato il premio per il giornalismo d’azione.
Dalla notte dei tributi di Scampia è partita anche la petizione per conferire la cittadinanza onoraria al magistrato Nicola Graziano, artefice della rinascita dello Zoo di Napoli e di Edenlandia, cui è andato un particolare riconoscimento.
Nel ricevere lo speciale Premio per il Giornalismo Musicale, il critico musicale Michelangelo Iossa ha voluto ricordare quel piccolo, ma significativo “pezzo di Napoli” che si trova a New York nel punto in cui fu ucciso John Lennon: un mosaico dedicato all’autore di Imagine da artisti partenopei, che è tuttora uno dei luoghi della città più visitati in assoluto.