Antenna, i cittadini vincono la battaglia: annullata autorizzazione

di Redazione

Trentola Ducenta – La protesta dei cittadini di Trentola Ducenta contro l’installazione del ripetitore di telefonia mobile Vodafone-Telecom, in via della Libertà, ha avuto il suo epilogo con l’annullamento della Scia da parte della commissaria straordinaria Paola Berardino che regge le sorti del Comune dopo lo scioglimento.

“L’abuso che si intendeva perpetrare a danno della popolazione – in zona già molto martoriata da inquinamenti di ogni sorta, non ultimi i numerosi roghi tossici che ogni giorno si vedono sovrastare tetti delle nostre abitazioni – ha avuto il giusto lieto fine, grazie all’intervento solerte della popolazione residente”, commentano dal comitato spontaneo sorto dopo il tentativo di installazione dell’antenna.

Di questo comitato fanno parte, tra gli altri, la signora Stella Macchione, che non ha temuto di avvinghiarsi al traliccio al fine di impedirne il posizionamento da parte degli operai; l’avvocato Sergio Tessitore e l’architetto Luigi Perfetto, i quali hanno trascurato per lungo tempo i propri impegni di lavoro per dedicarsi alla risoluzione della vicenda; e la dottoressa Maria Rosaria Bova, che ha provveduto in più occasioni a tenere alta l’attenzione sull’argomento, divulgando aggiornamenti ai cittadini di Trentola Ducenta, tramite social e organi di stampa. Senza dimenticare l’apporto dei componenti del “MeetUp”, promotori di una petizione.

“Un grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questa vittoria, – commenta la dottoressa Bova – nella speranza che questa faccia da apripista a tutte le future lotte dei cittadini contro i ripetitori”.

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