Carnevale Atellano, “un viaggio nel tempo” per i cittadini

di Redazione

Sant’Arpino – Si è conclusa con un successo superiore a qualunque aspettativa la settima edizione del Carnevale Atellano. E a fare il bilancio, dopo la serata conclusiva di martedì grasso, è il presidente del comitato, Virginio Guida. In particolare, Guida sottolinea che la settima è stata un’edizione davvero speciale caratterizzata da un ritorno al passato e alle origini del Carnevale della terra atellana.

La giornata conclusiva, infatti, ha trasformato piazza Umberto I in un gigantesco palcoscenico sul quale, dopo oltre vent’anni, sono stati portati in scena “Trionfo e morte di Carnevale”, la “Canzone di Zeza” e il “Rosario dei Femminielli”.

Un’anteprima dello spettacolo, itinerante per le vie del paese, ha anticipato l’appuntamento in piazza dove centinaia di persone sono accorse per assistere al divertentissimo spettacolo realizzato grazie all’impegno degli organizzatori Antonio Ferrante, Vittorio Errico, Enzo Lamberti e Mimmo Limone. Un vero e proprio viaggio nel tempo che ha riportato a Sant’Arpino le atmosfere tipiche del Carnevale del passato.

 E ancora prima, venerdì, il Carnevale dei ragazzi ha fatto registrare un successo sorprendente, anche grazie al concorso che ha premiato la maschera più bella, gestito per la prima volta dall’associazione Ras (Ragazzi attivi socialmente, guidati dal presidente Gaetano Pezzella). Più di 60 i piccoli concorrenti tra i quali con grande difficoltà sono stati scelti i vincitori.

“La collaborazione dell’associazione Ras è stata una piacevole realtà – dichiara Guida – che dimostra quanto sia importante la collaborazione tra associazioni che hanno lo stesso obiettivo. Il mio ringraziamento và anche al gruppo dei Vianova-suon&passion la cui esibizione è stata un grandissimo successo. La serata è stata poi arricchita dai bottari con la loro musica, dai piccoli della scuola di ballo di Teresa Pezzella e dai soci del circolo “Pezzullo” di Frattamaggiore che si sono esibiti nei balli popolari e ai quali va il nostro ringraziamento.  Grazie anche alla famiglia Carbone per la fattiva collaborazione e per l’assistenza musicale e al nostro prezioso trattorista Sossio Serra. Siamo veramente orgogliosi di aver iniziato una nuova era per il carnevale atellano – conclude Guida – che, forte dell’esperienze della precedenti edizioni, ha avuto il coraggio di cimentarsi nel campo del teatro popolare. Il Comitato ringrazia la popolazione e si augura una prossima edizione ancora più rappresentativa ed entusiasmante”.

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