Aversa – “Al momento l’unico nome presente sul tavolo della coalizione di centrodestra secondo i parametri dati è quello oramai noto a tutti dell’architetto Enrico De Cristofaro. Se dovessero essercene altri ne prenderemo atto e sceglieremo tutti insieme. Certo è che in tempi brevi dovremo giungere ad una determinazione perché, poi, la campagna elettorale ha bisogno dei suoi tempi”.
Paolo Galluccio, commissario cittadino di Forza Italia, alla precisa domanda se ci sia o meno già un nome sul quale aprire la discussione in vista della tornata elettorale per le amministrative della primavera prossima, quando gli aversani saranno chiamati ad eleggere il nuovo consiglio comunale e il primo cittadino, ha dato questa risposta netta anche se, nella pratica, il diretto interessato, l’architetto De Cristofaro, non ha inteso confermare questa volontà che sarebbe nota a molti, tanto che della cosa se ne è discusso anche a livello di ordine professionale (De Cristofaro è responsabile regionale e provinciale) con lo stesso professionista aversano a ribadire che “se e quando deciderò di candidarmi a sindaco della mia città formalizzando la candidatura, anche se la normativa non lo prevede, provvederò ad autosospendermi dalle due cariche”.
Sullo stesso argomento il commissario azzurro ha anche evidenziato che in un direttivo cittadino di 30 membri, presenti 28, ben 26 hanno deciso che il candidato a sindaco debba venire dalla società civile “anche perché – ha aggiunto – non registro la presenza di alcun Maradona”.
Lo stesso Galluccio non ha nascosto abboccamenti con le due altre realtà di centrodestra (Noi Aversani e la Federazione degli Autonomisti) per tentare di giungere ad una coalizione unitaria. Nel primo caso, i ‘sagliocchiani’ sono ancora indecisi sul da farsi anche se gli ex azzurri tipo l’ex presidente del consiglio Nicola Verde e l’ex assessore Francesca Marrandino sarebbero favorevoli ad un’unione di forze.
Per quanto riguarda la Federazione degli Autonomisti, Galluccio sottolinea la difficoltà di trovare un interlocutore unico ed una linea politica altrettanto unica. “C’è – ha dichiarato l’avvocato aversano – troppa frammentazione, troppe liste civiche che non hanno unitarietà e, inoltre, per quanto riguarda la Balena Bianca, mi risulta che, a livello provinciale, ci sia stata una chiara indicazione ai partiti locali a far parte della coalizione ufficiale di centro destra dove si registra la presenza nostra e di FdI. Per quanto riguarda Palaestra Normanna, ad oggi, almeno, mi pare di aver capito che rimarrà solo un’associazione che ha come area di riferimento il centrodestra”.
Quando gli viene chiesto cosa farà Forza Italia, soprattutto tenuto conto di quei consiglieri e quegli assessori (Luciano Luciano, Mario Tozzi, Elia Barbato e Nicla Virgilio in particolare) che avevano continuato ad appoggiare l’amministrazione del compianto sindaco Giuseppe Sagliocco, il commissario cittadino azzurro è, ancora una volta, chiaro: “La nostra lista è quasi pronta. Abbiamo dato spazio soprattutto a giovani di diverso ceto sociale per rappresentare la società aversana. Per quanto riguarda gli amici che scelsero di continuare ad appoggiare la precedente esperienza amministrativa, come a tutti noto, sono stati da me invitati più volte e a più riprese, ma non si sono mai presentati, anzi si sono letteralmente dileguati. Non credo, quindi, che possano ancora essere considerati di Forza Italia”.