Aversa – Udienze sospese presso l’ufficio circondariale del Giudice di Pace di Napoli Nord di Aversa a causa della mancanza assoluta di personale di cancelleria. Una situazione della quale ha dovuto prendere atto, nella mattinata di ieri, il coordinatore dei magistrati onorari aversani, Antimo Fermiano, dopo che l’ultima risorsa disponibile è stata costretta ad assentarsi a tempo indeterminato a causa di gravissimi problemi di salute.
Immediatamente dopo, una delegazione di giudici di pace e di avvocati, tra i quali il presidente della locale Camera Civile Carlo Maria Palmiero e Gianfranco Mallardo in rappresentanza degli ordini degli avvocati di Napoli e Santa Maria Capua Vetere (per Napoli Nord, nonostante siano trascorsi tre anni dall’apertura gli avvocati non hanno ancora un proprio ordine), è stata ricevuta dalla presidente del tribunale aversano Elisabetta Garzo (nella foto) con la quale è stato concordato un incontro, in mattinata (presente solo la delegazione di giudici di pace e avvocati) con il presidente della Corte di Appello di Napoli Giuseppe De Carolis.
“Ho ricevuto la delegazione – ha dichiarato la presidente Garzo a margine dell’incontro che si è tenuto presso il Castello Aragonese, sede del locale tribunale – anche perché mi era stato evidenziato l’ennesima perdita di personale amministrativo per una grave malattia che ha colpito uno degli addetti. Mi è stato chiesto di intervenire, ma, come gli stessi avvocati sanno, anche il tribunale non ha personale sufficiente tanto che un giorno a settimana sono stata costretta a chiudere al pubblico le cancellerie”.
“Ritengo – ha concluso Garzo – che la vicenda possa essere risolta solo a livello distrettuale con interventi concreti ed esecutivi. Se così non fosse, nella prossima settimana, mi farò promotrice di una conferenza stampa in occasione della quale rendere note le difficoltà e richiamare l’attenzione reale su questa situazione oramai inostenibile”.
“Il Giudice di pace di Napoli nord in Aversa – ha dichiarato il presidente della camera civile, Palmiero – va verso la sospensione delle udienze a tempo indeterminato per mancanza di personale. Ad Aversa mancano gli spazi e le persone per lavorare dignitosamente. E se si fermano le udienze, si ferma anche l’attività lavorativa di molti (specie giovani) colleghi, già in difficoltà. La Camera Civile di Aversa stigmatizza tale stato di cose chiedendo l’immediato intervento del Ministero e dei relativi uffici periferici. Non può lo Stato pretendere somme ingenti (col contributo unificato) per servizi che non eroga”.
Un altro fronte aperto è quello relativo al giudice di pace di Afragola. Il problema è costituito dal fatto che i comuni consorziati (Cardito, Caivano e Afragola) non rispettano gli impegni presi. La convenzione prevedeva che vi fossero quattro dipendenti invece ad oggi ve ne sono solo due. Uno dei dipendenti mandati da Caivano si è posto in malattia da circa tre mesi ed ha diffidato il Comune a richiamarlo. Allo stato non si è fatto nulla né è stato trovato un sostituito.
Il Comune di Afragola a cui spettava inviare due dipendenti ha posto in quiescenza un dipendente da novembre e non l’ha sostituito. Al momento, in attesa di una riunione presso la città normanna dei vari uffici, quello di Aversa ricomprende i comuni precedentemente legati ad Aversa stessa e a Trentola Ducenta oltre al contenzioso ‘vecchio’ di Frattamaggiore. Quest’ultimo ufficio, infatti, dopo essere stato accorpato ad Aversa, è stato riaperto poco tempo fa a carico zero. Altri uffici aperti nel circondario di Napoli Nord sono: Marano con i comuni che prima facevano parte del mandamento di Marano, ossia Giugliano, Melito, Villaricca, Calvizzano, Qualiano e così via; Casoria con tutti i comuni del relativo mandamento.