Carinaro – Se vi fa piacere la chiameremo “Isola Ecologica” e non Centro di Raccolta Rifiuti come recita il Decreto dell’8 Aprile del 2008 da voi più volte citato.
Ci siamo accorti che argomentare a volte non serve a nulla. Avremmo potuto elencare tante e troppe incongruenze da fare un convegno dal titolo: “Isola Ecologica, un Aborto Spontaneo”. Si proprio cosi, spontaneo, perché gli errori compiuti sono stati talmente tanti da annullare l’efficacia in partenza. Si va da errori progettuali, a scelte localizzative affrettate, fino ad arrivare ad una mancanza di lungimiranza politica amministrativa.
Noi, del MeetUp di Carinaro, vorremmo esprimere le nostre idee senza pregiudizi in mezzo a gente che ama fare, e che comprende il confronto costruttivo senza barricarsi dietro al silenzio. I folli non siamo noi cittadini, che manifestiamo il nostro dissenso.
Sinceramente, stiamo provando ad elencarvi i nostri dubbi e incertezze e ci piacerebbe a volte avere la soddisfazione di ricevere dei chiarimenti pertinenti alle domande e non dimostrazioni fantasiose “tirate per i capelli”. Non ci sarebbe nulla di male ad ammettere che è stato fatto tutto troppo in fretta e di non aver pensato ai risvolti negativi di un’ubicazione non proprio felice.
Proviamo ad elencare di nuovo, da un altro punto di vista, le questioni che hanno portato i cittadini ad accendere i riflettori sulla realizzazione dell’ “Isola Ecologica”:
Il Cimitero per noi Cristiani è un luogo di rispetto, dentro e fuori. Quiete per i defunti significa rispetto e silenzio per i morti, e anche per chi si reca al cimitero.
Il Decoro non si intende solo alla vista, ma anche all’etica. Nascondere dei rifiuti alla vista, dietro a degli alberi, non significa ridare decoro alla zona cimiteriale. Sarebbe come per togliere la spazzatura dalla nostra abitazione la mettessimo sotto il tappeto. Lo Sporco sempre in casa rimane. E in un’isola Ecologica, i rifiuti, anche se non si vedono ci sono lo stesso. E depositarli in un parcheggio di un cimitero non va proprio bene.
La Viabilità, di quel rione ormai sovvertita, non lascia spazi ad improvvisazioni. Gente comune abituata da anni a vivere le proprie strade in certo modo va rispettata. Nella vita esiste sempre un’alternativa, una differente strada da percorre, e questo lo diciamo non solo in senso metaforico.
Alla fine di questa vicenda, sul podio non salirà nessuno. Il cittadino e la sua tranquillità dovrebbe essere al centro delle scelte amministrative. Questo braccio di ferro danneggia solo le persone comuni, che dovrebbero essere al centro delle azioni politiche. Dopo tutto, i soldi sono della comunità e non degli amministratori comunali. Questo aspetto conviene ricordarlo in ogni occasione quando si amministrano risorse pubbliche, e cioè di tutti.
Come diceva quel personaggio del film di Bellavista, “Permetteteci un Pensiero Poetico”: Pensiamo che dare voce alle insoddisfazioni sia un alto gesto di alta democrazia. L’intelligenza sta nel mediare le insofferenze, confrontandosi con tutti. Ci rendiamo conto che è difficile, ma almeno proviamoci.
MeetUp “Cittadini 5 Stelle Carinaro”