Aversa – Due ore intense di gioco e tanto spettacolo in campo ed il cuore gettato oltre ogni ostacolo alla ricerca della vittoria. Si può sintetizzare così il successo della Mobilya Volleyball Aversa che tocca quota tredici, come il numero delle vittorie in campionato, e chiude la strada ad un Cinquefrondi mai domo, squadra di talento che non si è potuta opporre alla furia normanna.
Così la capolista mostra i muscoli, ma anche l’anima. Lo fa con grande maturità e sapendo anche soffrire. Non è sicuramente privo di freni, infatti, l’avvio di gara con alcuni errori da una parte e dall’altra che non fanno decollare il match (3-3). Ci pensa Santangelo con una parallela a dare il la alla Mobilya Aversa che, con Giacobelli in battuta, va di muro con Cittadino e poi sfrutta un out calabrese che la porta 6-3. Sale in cattedra, allora, Libraro che con due punti consecutivi mette a terra due diagonali che conducono i padroni di casa dritti al primo tecnico in vantaggio 8-5. La squadra di coach Bosco ingrana la marcia e procede inarrestabile.
Non c’è storia. Si va subito al secondo time out tecnico quando Giacobelli decide di volare e sbarrare la strada agli avversari con il muro del 16-9. Lo fa anche nel finale (24-16) capitalizzato, poi, dall’acuto di Grassano che chiude il set 25-17. A sorpresa il secondo set inizia con la squadra di Polimeni e Giglietti avanti 4-0 che affonda colpi con Roberti. Il sestetto di Bosco prova a risalire ed accorcia come e quando può ma non ferma i calabresi che con Ferrini chiudono 18-25 per l’1-1.
In pratica bisogna iniziare da capo. La Mobilya Aversa ritrova se stessa e non si scoraggia. Come nel secondo set anche il primo tecnico è calabrese. Con forza e determinazione i padroni di casa riescono a risalire la china andando di ace con Cittadino e chiudendo a muro con Santangelo per il 13-11. Il numero tre aversano si esalta poco dopo quando è il momento di chiudere il proprio attacco che porta a più tre sul 16-13 ed appare inarrestabile quando sigla prima il punto del 19-14 e poi i due ace successivi (20-14).
La squadra cara al presidente Di Meo sfodera i muscoli e con grande intensità se ne va con Grassano (24-16) fino alla chiusura del terzo set 25-18 con un errore in battuta del Cinquefrondi. Il 2-1 porta senza ombra di dubbio ancora maggiore fiducia alla Mobilya Volleyball Aversa che gioca come un rullo compressore mettendo in difficoltà i biancobù avversari che sbagliano con Di Pasquale la battuta dell’8-4 al primo tecnico. Come il primo, anche il secondo tecnico è di marca normanna con un fallo calabrese sanzionato dall’arbitro sul 16-15.
E’ quel che serve per mettere la freccia, concretizzare il sorpasso e lasciarsi guardare. Lo ribadiscono il muro successivo e la sortita centrale di Giacobelli (24-18) e poi arriva l’urlo liberatorio, quello finale che coincide ancora con una vittoria.
A sancirla è l’ace di Michele Grassano che esplode la palla del 25-20 e fa felice il presidente Sergio Di Meo: “Il Cinquefrondi era un banco di prova importante – dice – e sicuramente ha rappresentato l’avversario con cui ad Aversa abbiamo giocato la partita più tirata. Una bella squadra che ha fatto soffrire tutte le altre e si è rivelata ostica, sapevamo di trovare di fronte una compagine forte e tale si è rivelata”.
“Abbiamo ritrovato l’Enrico Libraro dei vecchi tempi che si è caricato la squadra sulle spalle – aggiunge il massimo dirigente della Mobilya Volleyball Aversa – ma siamo stati tutti bravi e nei momenti più importanti ho rivisto la mia squadra, quella che sa lottare ed ha come obiettivo quello di andare in serie A. È difficile confermarsi sempre come capolista ma ciò che conta è essere lì, al primo posto dal quale non vogliamo muoverci recuperando subito dopo il turno di riposo, dopo il quale perderemo temporaneamente il primato, la posizione che ci compete quando anche le dirette concorrenti avranno riposato. Sono sicuro che questa squadra può dare tante soddisfazioni a noi tutti, alla città ed ai nostri meravigliosi tifosi”.
Che sia stata una delle partite più belle giocate in casa mette d’accordo anche il tecnico normanno Pasquale Bosco: “È stata una partita vera – conferma – e sicuramente tra le più belle insieme a quella con Gioia del Colle. Bisogna dare merito ai nostri avversari che hanno fatto una bella partita ma ciò che conta è che i ragazzi siano stati bravissimi, hanno giocato una grande partita e portato a casa i tre punti”.