Primarie Aversa, corsa a tre fra Villano, Menditto e la sorpresa Rossi

di Nicola Rosselli

AversaLuigi Menditto, già consigliere provinciale Udc, Guido Rossi, già assessore alle finanze e al bilancio nella giunta guidata dal compianto Giuseppe Sagliocco, Marco Villano, consigliere uscente del Partito Democratico.

Sarà una corsa a tre le primarie della coalizione di centrosinistra ad Aversa che si caratterizzano per la divisione in casa Pd dopo che era stata sbandierata la scelta all’unanimità di Villano.

Le candidature di quest’ultimo e di Menditto erano già state ufficializzate da tempo, tanto che entrambi si erano anche già attivati per la campagna elettorale con incontri e idee da mettere in campo per il futuro della città.

A sorprendere la terza candidatura, quella di Rossi, commercialista, componente del consiglio dell’ordine di Napoli Nord, ma, soprattutto, con un recente passato da assessore al bilancio nella prima giunta Sagliocco, quale rappresentante della lista civica “Noi Aversani” che era diretta emanazione del primo cittadino che è venuto a mancare lo scorso mese di gennaio. Per fugare ogni dubbio, il professionista aversano è stato accompagnato a consegnare le firme e la candidatura dall’europarlamentare Nicola Caputo e dal consigliere regionale Gennaro Oliviero. Presenze che indicano una chiara frattura in casa Pd.

Per la cronaca, primo firmatario della richiesta di candidatura di Rossi l’ex presidente del consiglio comunale (che con la sua assenza aveva determinato la mancanza di numero legale nel consiglio che doveva approvare il bilancio con il conseguente scioglimento dello stesso consiglio e la destituzione di Sagliocco) Giuseppe Stabile che ha al suo attivo un alternarsi di presenze equamente diviso tra centrodestra e centro sinistra. Lo stesso Stabile, inoltre, è stato vincitore delle primarie del 2006, ma fu, poi, sconfitto da Mimmo Ciaramella che si riconfermò sindaco per la seconda volta consecutiva.

Primarie che, così come si prospettano, potrebbero far correre alla coalizione di centro sinistra il rischio che, ancora una volta, così come avvenuto in occasione delle primarie del novembre 2006 (le ultime che si sono avute nella città normanna) a decidere non sia il popolo di centro sinistra, ma l’apparato di centro destra che potrebbe scegliersi il proprio avversario tra quelli che, ovviamente, ritenga possa essere il più debole e, quindi, quello più facile da sconfiggere.

Un’ipotesi che il segretario cittadino del partito del premier Matteo Renzi, Carmine Esposito, ritiene di aver esorcizzato grazie al regolamento di questa prima fase elettorale.

“Con le primarie – ha affermato l’esponente Democratico aversano – si è dato vita alla sfida più importante, quella di coinvolgere la città non in una semplice competizione elettorale ma in un progetto globale di cambiamento. Tutta la competizione dovrà svolgersi nella massima trasparenza. Verrà formalizzato un comitato dei garanti che vigilerà sulla competizione tutelando tutti i partecipanti. Abbiamo deciso la massima apertura con formule di preregistrazione soltanto per i minorenni e gli extracomunitari. La quota di partecipazione sarà di un euro che servirà a coprire le spese della competizione e in caso di avanzo una parte delle spese per la campagna elettorale amministrativa. Tutti gli atti saranno disponibili on-line e a breve sarà lanciato un sito web della consultazione dove reperire le informazioni necessarie”.

Esposito ricorda anche che la prossima scadenza, quella più importante, sarà quella del 6 marzo, giorno previsto per lo svolgimento della consultazione.

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