Aversa – “Sarà il clima carnevalesco ma sono portato a pensare che gli amici del Pd oggi si siano fatti coinvolgere dal clima di scherzi e marachelle”.
Almeno così Guido Rossi interpreta la vicenda della sua esclusione dalle primarie del centrosinistra ad Aversa poiché esponente di un’ex giunta di centrodestra, quella del compianto Giuseppe Sagliocco.
Esclusione appresa alle ore 13,22 di oggi da uno scarno sms ricevuto da Carmine Esposito, segretario cittadino del Pd, e poi confermata esclusivamente attraverso comunicati di vari rappresentati politici locali, tutti antecedenti alle ore 18 di oggi, orario al quale l’era stato rinviato il comitato organizzatore delle primarie che, così come comunicato dallo stesso Esposito, avrebbe dovuto decidere sull’ammissione dei candidati.
“Sicuramente una preveggenza carnevalesca del segretario del Pd aversano – commenta Rossi – e non una manovra carbonara di chi sfugge al confronto ed alla democratica competizione elettorale, considerato che il comitato, come da sua precedente comunicazione, non si era ancora riunito”.
“Le motivazioni dell’esclusione – continua l’ex assessore alle Finanze – non mi sono state rappresentate e il pensiero delle scherzo mi è stato rafforzato dal fatto che il regolamento delle primarie, redatto dallo stesso segretario del Pd, congiuntamente ai suoi omologhi degli altri partiti della coalizione, prevede la partecipazione, quali candidati, per i cittadini residenti ad Aversa che si dichiarino elettori di centrosinistra e che siano legittimati dalla sottoscrizione della proprio candidatura da almeno 400 persone iscritti alle liste elettorali del Comune”.
Ritenendo, quindi, di avere tutti i requisiti per la candidatura alle primarie, sottoscritta da circa 800 elettori, Rossi ha deciso di mettere tutto sul tavolo martedì mattina, alle 11.30, in una conferenza stampa.