Aversa – Sul caso dell’esclusione dalle primarie della coalizione di centrosinistra del commercialista Guido Rossi, già assessore nella giunta Sagliocco, di cui abbondantemente si sta parlando da sabato scorso, interviene anche un esponente di primo piano del locale Pd, Mario Romano.
“Il caso del collega Guido Rossi – afferma il professionista aversano – è chiuso, va bene! Non riesco ad immaginare da chi, ma non è un mio problema. Diversamentem è un mio problema capire se effettivamente siamo oggi espressione di maggioranza della Città di Aversa”.
“Indipendentemente dalla storia politica del collega Guido, – continua Romano – oggettivamente se ci presentiamo come espressione politica vincente non riesco a capire il timore di un democratico confronto con chi, a prescindere dalle primarie, sarà parte attiva o passiva nell’espressione del candidato sindaco, poteva essere un banco di prova ma la commissione ha deciso diversamente. Spero sia un mio sciocco timore, diversamente questa circostanza deve farci riflettere e creare un presupposto di maggior coinvolgimento per presentarci vincenti alla competizione finale”.
Romano, infine, si chiede: “Quando Guido Rossi si presenterà per votare alle primarie, lo faremo votare?”.