Aversa – Dare il via alla “Primarie della società civile” per proporre un candidato sindaco unitario che rappresenti le tante liste civiche di centro destra nate in città in vista delle amministrative di primavera. Questa la proposta che lancia l’associazione politico culturale Giovani Normanni presieduta da Carmine Palmiero.
“La tornata elettorale è ormai alle porte e se facciamo una disamina del panorama politico aversano ad oggi, questo risulterà senz’altro avviluppato su posizioni personali sospinte da logiche di partito, supportate qua e là da politici non aversani che hanno interessi, diciamolo, anche economici nella nostra città”, afferma Palmiero.
“Il centrosinistra è stato macchiato dal ‘caso Rossi’ che, – continua – a torto o a ragione, ne ha compromesso la credibilità. Dunque, lo schieramento di sinistra dovrà lavorare non poco per riacquistare agli occhi degli elettori una credibilità già di per sé precaria”. “Guardando il centrodestra, i motivi di cui sopra, hanno fatto sì – continua – che nella città normanna ci fosse un proliferare di liste civiche, nate per mero opportunismo o per vere esigenze civili”.
“Ad oggi, oltre al Movimento cinque stelle, anch’esso spaccato e scosso da ingerenze esterne, le forze civiche in campo sono rappresentate da Gianpaolo Dello Vicario con quattro liste civiche, da Enrico De Cristofaro con quattro liste civiche e dal movimento Noi Aversani, che insieme a Ncd e Palestra Normanna, sono rappresentati da Luciano Sagliocco, fratello del compianto sindaco Peppino”.
“In qualità di presidente dell’associazione politico-culturale Giovani Normanni, sentendomi investito da una parte, seppur piccola, di società civile stanca di scelte imposte dall’alto, voglio rivolgere un appello agli esponenti del centro destra affinché – scrive Palmiero – i cittadini tornino ad avere un ruolo centrale e non marginale nella scelta del candidato a sindaco ad Aversa”.
“Questo sarà possibile – afferma – solo se, attraverso un atto di coraggio, questi signori faranno un passo in avanti verso la democrazia, sedendosi ad uno stesso tavolo per stabilire le regole che disciplineranno per la prima volta nella città normanna le Primarie della Società Civile”.
“Il candidato di Noi Aversani, dei gruppi di liste rappresentate da Dello Vicario e da De Cristofaro, si dovrebbero confrontare su programmi proposti o da proporre e l’ultima parola spetterebbe agli aversani che potrebbero esprimersi in primarie in cui i tre candidati sarebbero a confronto”.
“A chi rispondesse a questa proposta – conclude – con un ‘non è nella nostra cultura’ pongo la semplice domanda: meglio far entrare le primarie nella vostra cultura o far uscire i cittadini dalla politica? La risposta per noi Giovani Normanni è semplice: #perchèno”.