Orta di Atella – Il sindaco e il presidente del Consiglio comunale “snobbano” le interrogazioni e le mozioni del Movimento 5 Stelle. E così i pentastellati, tramite il loro consigliere comunale Fabio Di Micco, scrivono al prefetto di Caserta, Arturo De Felice, per chiedergli di valutare la situazione e adottare eventuali provvedimenti per salvaguardare l’attività di conoscenza e controllo delle opposizioni.
La rimostranza dei cinquestelle nasce, in particolare, dalla mancata risposta all’interrogazione presentata al sindaco lo scorso 3 settembre, dunque circa cinque mesi fa, con cui si chiedeva quali fossero le ragioni per le quali il primo cittadino non avesse provveduto a sollecitare gli uffici comunali per la redazione di prospetti con le indicazioni delle aree pubbliche e private dove si sono verificati abbandoni o roghi di rifiuti nell’ultimo quinquennio. Si chiedeva, inoltre, entro quale termine i cittadini avrebbero potuto consultare sul sito web del Comune di Orta di Atella il registro delle aree interessate da tali fenomeni.
Interrogazione che, non avendo ricevuto risposta entro i trenta giorni previsti, veniva ripresentata, con richiesta di iscrizione all’ordine del giorno della prima seduta consiliare utile, dai tre consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, i quali, tra l’altro, depositavano altre interrogazioni e numerose mozioni.
La prima seduta utile dell’Assise si teneva il 3 dicembre ma delle interrogazioni e mozioni del M5S non c’era traccia all’ordine del giorno, senza che venissero forniti chiarimenti ai consiglieri.
Un silenzio, da parte dell’amministrazione, perdurato fino ad oggi. Da qui la decisione dei cinquestelle di rivolgersi alla Prefettura.