Rubano cassaforte in casa mentre il proprietario è assente

di Antonio Taglialatela

Carinaro – I “soliti ignoti” tornano a colpire. E lo fanno, paradossalmente, proprio mentre i consiglieri di opposizione “Uniti per Cambiare” tenevano, nel salone parrocchiale, un incontro con un gruppo di cittadini per discutere dell’escalation di furti sul territorio di Carinaro.

Nella prima serata di martedì, in via delle Mimose, traversa di via Casignano, zona periferica della cittadina, dei ladri si sono introdotti in un’abitazione, agendo in modo indisturbato e portando via la cassaforte dopo aver utilizzato un flex. Il proprietario, A.d.A., da poco rimasto vedovo, in quel momento non era in casa poiché ricoverato in ospedale. A scoprire il furto, intorno alle 19.30, sono state le figlie dopo essere rincasate. Sul posto sono giunti i carabinieri.

E’ solo l’ennesimo furto che rientra nella serie di quelli compiuti a Carinaro nelle ultime settimane. Nel mirino, in particolare, le strade situate in aree lontane dal centro storico. Sempre in via delle Mimose, lo scorso 9 gennaio, dei ladri, senza troppe remore, hanno affiancato la propria autovettura al portone d’ingresso di un’abitazione per caricare la refurtiva sottratta dalla palazzina.

Episodi che sfociano anche in violenze e maltrattamenti, come accaduto durante la notte di Natale al confine con Gricignano dove una famiglia è stata sequestrata in casa da un gang armata (leggi qui).

Non vengono risparmiate le attività commerciali: recente è il furto messo a segno in una stazione di servizio Eni situata lungo la statale Nola-Villa Literno (guarda qui le immagini dell’assalto).

“Si sta creando un vero allarme sociale che sta portando i cittadini, in particolare gli anziani, a barricarsi in casa e addirittura a non uscire più da soli”, commenta il capogruppo della minoranza, Giuseppe Barbato, che nei giorni scorsi ha inviato al sindaco e all’amministrazione comunale un esposto per sapere quali atti il governo cittadino intende intraprendere per assicurare maggiore sicurezza pubblica. “E’ assurdo che dei malviventi – sottolinea Barbato – si introducano in un’abitazione e non solo arraffino ciò che trovano ma addirittura, come è capitato ad una famiglia di via Sturzo, percuotano con violenza la proprietaria, presa a calci e pugni affinché tacesse e non chiamasse i soccorsi”.

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