Sant’Arpino – Grandissima partecipazione per la manifestazione culturale “Il caffè del libro” promossa dal Circolo Politico – Culturale Sant’Arpino Oltre, nella quale si è dato voce ad una delle scrittrici emergenti più interessanti del panorama letterario giovanile, Mina Ferrara.
“La cultura e la sua promozione”, afferma il presidente del movimento Domenico Iovinella, “sono da sempre una delle preoccupazioni più intense del progetto del nostro movimento, nonché punti fermi della nostra riflessione a livello di impegno civile. Siamo certi che il vero potere, quello che edifica e promuove l’essere umano, non sia raggiungibile attraverso i gradi di carriera o le acquisizioni materiali, ma risiede propriamente nella conoscenza, nella sete di voler apprendere nuove realtà da mettere a disposizione di tutti”.
Nel corso della manifestazione, è stato fortemente affermato come la formazione letteraria possa essere un’eccellente apertura mentale per tanti giovani; è infatti esperienza comune di come molte volte possiamo trovare proprio in un libro quelle risposte che attendiamo da tempo dalla nostra vita.
Tra gli interventi quello del sindaco facente funzioni Aldo Zullo, quello più autorevole del professor Salvatore Rainone, preside emerito del distretto scolastico Succivo-Orta di Atella, il quale con maestria ha offerto un’analisi attenta del libro, mettendo in evidenza quelle che sono le sensazioni di incertezza e di dubbio tipiche dell’esperienza giovanile. Sono anche giunti i saluti, poiché impossibilitata ad intervenire, dell’onorevole Camilla Sgambato, deputata del Partito Democratico e membro della Commissione Cultura del Parlamento.
“Mi rammarico di non aver potuto partecipare alla presentazione di questo libro”, ha affermato l’onorevole Sgambato nel saluto inviato al presidente Iovinella, “un libro che parla del distacco della persona dal proprio nido per poter trovare una dimensione adulta nel mondo. Più libri, più cultura significa più consapevolezza e più forza nel sostenere la nostra bella terra”.
L’autrice Mina Ferrara, nei suoi interventi di risposta alle tante domande che le sono state poste, ha dato a tutti la sensazione di una mente creativa e lucida, matura, seppur con gran voglia di migliorare e crescere, segno di un’umiltà che nella dimensione giovanile deve trovare sempre più strada.
Nel raccontare il suo libro ha messo in evidenza, attraverso parole struggenti ma assolutamente semplici, gli stati d’animo di quei giovani che si affacciano alla vita, chiamati a decisioni importanti da cui dipende la loro esistenza e il loro stesso futuro.
La protagonista del libro, nonostante le tante delusioni e cosiddette “porte in faccia”, trae forza dal suo essere, allontanando lo spettro dell’abbandono, e formulando così un vero e proprio invito per tutti i giovani a credere sempre e comunque in se stessi e a non mollare mai.
L’ampio dibattito ha visto molti giovani confrontarsi con l’autrice, attraverso domande che hanno toccato il nucleo dell’esperienza di molti, i quali si sono rivisti nella protagonista del libro.
Alla fine i consueti ma sentiti ringraziamenti, in particolare al pubblico intervenuto, nonché al moderatore, Domenico Di Vilio, al gruppo musicale dei ViaNova, i quali hanno dato prova di grandissima professionalità e maestria musicale, nonché ai consiglieri comunali Imma Quattromani e Gianluca Fioratti, oltre all’assessore Nicola Chianese.