Sant’Arpino – Il direttivo del movimento politico-culturale “Speranza e Futuro” venuto a conoscenza della volontà di un gruppo di sei consiglieri comunali (Maisto, Lettera, Varlese, Guida, D’Angelo, Cinquegrana) di sfiduciare l’attuale giunta, ha constatato però che, nei fatti, nessuna richiesta di sfiducia è stata finora formalmente avanzata.
“Occorre, quindi, essere consequenziali al fine di non rendere ancora più confuso lo scenario politico locale ove, in un Consiglio comunale sciolto dal presidente della Repubblica, non si comprende chi è maggioranza e chi opposizione”, sostengono dal movimento.
“Per quanto ci riguarda – spiegano – riteniamo completamente fallimentare questa stagione politica e ci auguriamo che al più presto termini questa agonia amministrativa che, partita male, è finita peggio”.
Per sgombrare qualsiasi dubbio e per maggiore chiarezza politica, “Speranza e Futuro” si dichiara disponibile a sottoscrivere, un documento di sfiducia, con il consigliere comunale Francesco Pezone, primo consigliere a condannare il “fallimento di Alleanza Democratica” ed a prenderne le distanze.
“Per noi – continuano dal movimento – questa giunta comunale non ha alcuna legittimità politica, ed è incapace di risolvere i problemi di Sant’Arpino che essa stessa ha causato. Dato per scontato, a meno di smentite, la disponibilità della Consigliera Iolanda Boerio a sottoscrivere la sfiducia, si ricava il dato politico che ben otto sono i Consiglieri comunali all’opposizione”.
Nell’attesa che, da parte dei sei consiglieri, venga sottoposto il documento di sfiducia, “Speranza e Futuro” prende atto che l’attuale giunta risulta a questo punto sostenuta solo dai consiglieri Cammisa, Zullo, Salino, Fioratti, Quattromani, Iorio, Tizzano e Capone, “i quali – sottolineano dal movimento – si assumono l’onere di sostenere politicamente i resti di coloro che hanno governato il paese insieme all’ex sindaco Di Santo. Inoltre, emerge con chiarezza che la giunta non gode del sostegno politico della maggioranza dei consiglieri comunali in quanto la situazione appare di assoluta parità. Vi sono otto consiglieri che sostengono la Giunta ed otto che sono contrari e pronti alla sfiducia”.
“Il terremoto giudiziario – concludono dal movimento – ha scatenato un trasformismo politico mai visto prima d’ora in questo Comune, al punto che coloro i quali sostengono questa giunta si vergognano di dirlo pubblicamente perché sanno bene che la causa dei problemi non può esserne anche la soluzione”.