Aversa – Via Seggio si trasforma in una “bidon street”. Questo è quanto sostengono i residenti per la presenza di bidoncini destinati alla raccolta ‘porta a porta’ del vetro, collocati lungo la strada per l’intera giornata.
Bidoncini che, particolarmente nelle zone in cui sono stati realizzati percorsi pedonali con appositi paletti posizionato dall’amministrazione municipale, vengono posizionati tra gli edifici e i paletti perché siano protetti dalle auto che passano cosicché, soprattutto nel tratto più stretto della strada, quello compreso tra piazzetta Lucarelli e la pasticceria Marino, mettono a rischio l’incolumità dei pedoni, specialmente di quelli costretti ad usare la sedia a rotelle, le mamme che portano bambini in carrozzina, massaie cariche di buste per la spesa effettuata nei negozi della zona costringendoli ad utilizzare il piano stradale.
Possibile che nessuno se ne accorga? Possibile che, malgrado il prelievo porta a porta del vetro parta da solo dal primo marzo e verrà effettuato un solo giorno alla settimana, nessuno intervenga ad imporre il rispetto delle norme che regolano il deposito, in particolare quella che prevede il ritiro dei bidoncini dopo che sono stati svuotati?
Perché devono rimanere come “ornamenti” di una strada della zona storica della città: forse rappresentano “opere d’arte” o “reperti storici” dell’Aversa Normanna da mostrare turisti?