Cannes, George Miller, regista di “Mad Max”, presiede la giuria

di Gaetano Bencivenga

Sarà il cineasta americano George Miller a dirigere la giuria del 69esimo Festival del Cinema di Cannes, che andrà il scena sulla magica Croisette dall’11 al 22 maggio prossimi.

Una scelta non casuale poiché l’investitura per tale importante incarico si trasformerà in una giusta celebrazione del regista 70enne, appena tornato dietro la macchina da presa per dirigere il quarto episodio dell’immarcescibile saga australiana di “Mad Max”.

Sicuramente, la presenza di Miller darà una svolta originale ed eclettica alle scelte dei giurati stessi, come d’altronde assolutamente diversificata è stata la sua produzione cinematografica. Al di là dei quattro episodi dell’epica futuristica citata, girati tra il 1979 e il 2015, con una distanza di trent’anni intercorsa tra il terso e il quarto, Miller ha spaziato fra svariati generi dalla commedia (“Le streghe di Eastwick”, 1987), al melodramma (“L’olio di Lorenzo”, 1992), all’animazione (“Happy Feet”, 2006, per il quale ha ottenuto il suo unico Oscar), tutti premiati da un ottimo successo di pubblico.

Ma, ovviamente, gli spettatori, soprattutto più giovani, hanno apprezzato l’ultima fatica “Mad Max: Fury Road” (2015) nel quale il bravissimo Tom Hardy veste i panni, storicamente affidati a Mel Gibson, di Max Rockastansky, noto anche come il Guerriero della Strada e l’Uomo senza Nome, e Charlize Theron si cala alla perfezione in quelli dell’Imperatrice Furiosa. Il lungometraggio, oltre ad essere diventato un autentico blockbuster planetario, ha convinto anche la critica e i membri dell’Academy Award, che gli hanno tributato ben dieci candidature ai prossimi Oscar, tra cui miglior film e regia.

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