Catania – Tre arresti a seguito delle indagini condotte dalla Questura di Catania sulla rapina aggravata ai danni del direttore e di un impiegato di una nota ditta di vendita di elettrodomestici avvenuta lo scorso 8 febbraio.
In stato di fermo di indiziato di delitto Fazio Marcello, Cristian Giuffrida e Maurizio Salici, tutti gravemente indiziati di rapina aggravata. Lo scorso 8 febbraio, infatti, intorno alle ore 10.30 circa, a seguito di una segnalazione telefonica pervenuta al 113, personale della Sezione Reati contro il Patrimonio “Squadra Antirapina” si è recata nei pressi di piazza Grenoble dove, poco prima, era stata commessa una rapina ai danni del direttore dell’esercizio commerciale.
Nell’immediatezza, agli investigatori della Mobile giunti sul posto, la vittima ha riferito che, mentre si stava recando presso un istituto di credito per depositare l’incasso relativo alla settimana precedente, è stato avvicinato da due individui, viaggianti a bordo di un motociclo, i quali hanno tentato di impossessarsi del denaro.
L’uomo, cercando di sfuggire ai rapinatori, si è riparato all’interno di un vicino panificio inseguito da uno dei due che, armato di pistola, lo ha raggiunto ed è riuscito ad impossessarsi di una parte dell’incasso, oltre 7mila euro, persa dalla vittima proprio all’interno dell’esercizio commerciale.
D’intesa con la Procura della Repubblica di Catania, gli uomini della sezione “Antirapina” hanno avviato immediatamente le indagini, partendo da un attento monitoraggio degli impianti di video-sorveglianza dei luoghi in cui era stato consumato il delitto.
Sono state, pertanto, acquisite numerose immagini dalla cui attenta analisi sono stati dapprima individuati e successivamente identificati gli autori della rapina.
Dalle indagini è emerso che Salici e Giuffrida erano i due malviventi che a bordo del ciclomotore avevano tentato di rapinare il malcapitato; Giuffrida veniva individuato come il rapinatore armato che aveva inseguito la vittima all’interno del panificio sottraendogli la busta con il danaro. Marcello aveva avuto compiti di supporto ai due complici, fornendo lo scooter utilizzato per commettere la rapina. I tre, dopo le formalità di rito, sono stati condotti presso la casa circondariale di piazza Lanza a disposizione dell’autorità giudiziaria.