Mondragone – Sequestri per un valore complessivo di oltre 200mila euro quelli eseguiti, giovedì mattina, dagli uomini della Guardia di Finanza e della Dia, a carico di Mario Di Meo.
La misura cautelare, emessa dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è scaturita dalla consistente sproporzione fra la capacità reddituale di Di Meo e dei componenti il proprio nucleo familiare con le effettive disponibilità finanziarie e patrimoniali.
Le indagini, condotte dalla Dia dal Gico della Guardia di Finanza di Napoli, coordinate dalla Procura sammaritana, si inquadrano nel contesto investigativo di più ampio respiro finalizzato all’azione di contrasto all’accumulazione di capitali illeciti di soggetti contigui al clan di camorra dei “La Torre“, operante tra Mondragone, nei territori limitrofi e nel Basso Lazio, colpito nel maggio del 2003 da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli.
Il provvedimento ha riguardato, nello specifico, un terreno, un’azienda operante nel commercio al dettaglio e all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli, una quota societaria, cinque autovetture e sette conti correnti bancari.