Binetto (Bari) – Michele Miccoli, 35 anni, Giovanni Lamparelli, di 27, e Giuseppe Schino, di 33, sono stati arrestati nel Barese dai carabinieri. Avevano due pistole con colpo in canna, passamontagna e guanti in lattice (Lamparelli indossava anche un giubbotto antiproiettile) mentre si avviavano a piedi a un bar affollato di Binetto.
Secondo i militari della compagnia Bari centro, costituivano un “commando pronto a far fuoco”. Erano appena scesi da una Saab 93 risultata rubata. Sono accusati, in concorso tra loro, di ricettazione, porto e detenzione illegale di arma comune da sparo clandestina.
I carabinieri ritengono di aver “sicuramente interrotto una probabilissima azione di fuoco, ancora tutto da accertare, ma da cui sarebbe potuto scappare il morto.
Miccoli, inoltre, elemento di elevata caratura criminale e affiliato al clan mafioso degli Strisciuglio (già condannato a 8 anni di reclusione nell’ambito dell’indagine ‘Libertà’), era ricercato” perché evaso dagli arresti domiciliari.