L’Isis ha finalmente rilasciato nella giornata di lunedì 22 febbraio gli ultimi 43 cristiani assiri dei 230 presi in ostaggio un anno fa nel nord-est della Siria. Ne danno notizia fonti della chiesa assira citate dal sito christiantoday.com, con sede in Gran Bretagna, confermata dalla diocesi orientale della Siria della Chiesa assira.
“Non rimane più alcun ostaggio – ha affermato in un comunicato l’Organizzazione per il soccorso per la Chiesa assira dell’Est – ed esprimiamo i nostri ringraziamenti senza riserve a tutti i sostenitori, istituzionali o individuali, che sono stati al fianco degli assiri della Siria in questi difficili 12 mesi”.
I 230 cristiani, tra i quali molti bambini e donne, erano stati catturati dai miliziani dello Stato islamico in una fulminea offensiva il 23 febbraio del 2015 nella Valle del Khabur, nella provincia nord-orientale siriana di Hassake.
Per la loro liberazione erano stati chiesti ingenti somme di denaro, ma non è stato reso noto se e quanto denaro sia stato effettivamente consegnato ai jihadisti.
Tre degli ostaggi erano stati uccisi dall’Isis lo scorso ottobre e le terribili immagini delle loro esecuzioni erano state diffuse dallo Stato islamico per ribadire la richiesta di pagamento dei riscatti.
Secondo alcune fonti, all’inizio la richiesta era di circa 23 milioni di dollari (centomila per ogni ostaggio), abbassata poi a 12-14 milioni di dollari.