Luino, arrestati due “corrieri” (uno invalido) con 8 chili di droga

di Redazione

Luino (Varese) – Nei giorni scorsi i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Luino, durante l’attività di controllo del territorio, in località Cuveglio, lungo l’arteria che collega Luino con Varese, hanno sottoposto a controllo un’autovettura con a bordo due cittadini italiani, il cui conducente era un invalido civile al 75%.

I due soggetti al momento del fermo hanno mostrato un forte atteggiamento di nervosismo, che ha immediatamente insospettito le Fiamme Gialle luinesi. I militari con l’ausilio delle banche dati a disposizione delle forze di polizia, hanno incrociato i dati dei due occupanti l’automezzo.

Al termine dei preliminari accertamenti effettuati è emerso che il compagno di viaggio dell’invalido era gravato da numerosi precedenti di polizia in materia di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

I primi sospetti sono diventati prove schiaccianti, infatti tenuto conto dell’esito delle attività espletate hanno effettuato una accurata ispezione dell’auto rinvenendo, ben occultata sotto al sedile della stessa, una borsa di plastica contenente delle confezioni a forma di cubo di colore nero. Dall’esame speditivo si accertava che si trattava di 5 chili di hashish.

Le successive perquisizioni effettuate presso il domicilio dei soggetti, nel Comasco, hanno permesso di rinvenire un’ulteriore quantitativo di sostanze stupefacenti, oltre un chilo di marijuana e due di hashish.

Al termine delle attività di polizia giudiziaria, sia nei luoghi di dimora che sulle autovetture nella disponibilità dei due soggetti, N.E., italiano di 57 anni, e G.M., italiano di 42 anni, sono stati tratti in arresto, in flagranza di reato, per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attività di servizio ha permesso, nell’insieme, di sequestrare due autovetture, due telefoni cellulari, 7 chilogrammi di hashish e uno di marijuana. Gli arrestati sono stati tradotti nella casa circondariale “Miogni” di Varese.

L’arresto dei due soggetti ha permesso di sgominare una vera e propria rete di vendita e dello spaccio di sostanze stupefacenti, tra la zona del luinese e della vicina Confederazione Elvetica.

Le sostanze stupefacenti sottoposte a sequestro avrebbero permesso, ai due italiani, di incassare, una volta cedute, oltre 50mila euro.

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